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Germania, farmacie online si alleano per vendere dati all’industria del Pharma

8 Novembre 2018

I dati sono l’oro del terzo millennio e in Germania le tre principali farmacie online del Paese, DocMorris, MedPex e Shop Apotheke, intendono costruirci un bel business. E’ quanto rivela un servizio della rivista specializzata tedesca Daz.online, che riferisce di un progetto tra le tre società per la costituzione di una joint venture diretta alla vendita di dati di mercato. All’origine dell’operazione c’è la consapevolezza che aziende farmaceutiche e del settore sanitario sono particolarmente interessate a disporre di informazioni di vendita strutturate (in breve: quanto vende un certo farmaco nelle diverse fasce di consumatori e nelle varie realtà geografiche) che siano di orientamento alle loro scelte di marketing strategico e di comunicazione pubblicitaria. Attualmente, in Germania come in Italia, provvedono alcune società specializzate a vendere questi dati, come Iqvia. Secondo quanto scrive Daz.online, tuttavia, gli strumenti con cui queste società raccolgono le informazioni dalle farmacie non parrebbero discriminare tra vendite tradizionali e vendite online, da cui imprecisioni che le aziende farmaceutiche hanno tutto l’interesse a rimuovere.

Di qui il progetto delle tre farmacie online, due olandesi (DocMorris e Shop Apotheke) e una tedesca (MedPex): entro l’anno apriranno in Germania una società a partecipazione congiunta, che dall’inizio del nuovo anno comincerà a raccogliere ed elaborare i dati provenienti dagli ordinativi online, con l’obiettivo di venderli alle aziende il prima possibile. Secondo quanto trapela dal pool di farmacie online, l’offerta sarebbe particolarmente concorrenziale rispetto a quella delle altre società di analisi, perché il livello di dettaglio e precisione cui arrivano i dati degli acquisti online non avrebbe paragone rispetto all’offline.

Per Daz.online, la joint venture non correrebbe rischi neanche sotto il profilo della privacy: è vero che il Gdpr (il Regolamento europeo) vieta l’utilizzo di dati personali e sanitari a scopo di marketing, ma in questo caso i dati venduti verranno ripuliti delle informazioni individuali e circoleranno in forma rigorosamente anonima. Resta invece un mistero il motivo per cui le tre farmacie online abbiano voluto circoscrivere il loro business ai soli farmaci senza obbligo di ricetta, nonostante in Germania sia consentita la vendita online anche sui farmaci con prescrizione. Forse si è preferito procedere per gradi, oppure se ne riparlerà quando altre farmacie online decideranno eventualmente di entrare nella joint venture. Difficile, infatti, che DocMorris &c. vogliano rimanere a ballare da soli.