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Germania, farmacie ancora in calo: -325 nel 2018, la contrazione più vistosa

7 Febbraio 2019

Non si arresta ma anzi cresce, in Germania, l’emorragia di farmacie determinato dal saldo passivo tra chiusure e aperture. E’ quanto rivelano i dati sul 2018 diffusi ieri dall’Abda, l’associazione che riunisce ordine dei farmacisti e sindacato dei titolari: sono 19.423 le farmacie in attività a fine dicembre, 325 in meno rispetto alle 19.748 contate alla chiusura dell’anno precedente. Le chiusure in realtà sono addirittura maggiori: nel 2018 hanno cessato l’attività 422 farmacie, alle quali però si contrappongono 97 nuove aperture (in Germania non c’è la Pianta organica).

La contrazione risultante a fine anno, pari all’1,6%, rappresenta il calo più vistoso che si sia mai registrato e riporta la densità delle farmacie tedesche a livelli che non si vedevano dalla metà degli anni ’80. Il quorum dal canto suo, scende da 24 a 23 farmacie ogni 100mila abitanti, quando per la stessa quota di popolazione la media europea è di 31 esercizi.

In forte calo anche il “ceto” dei farmacisti titolari: sulle 422 chiusure dell’anno passato 354 hanno riguardato farmacie monoproprietà o capofila e soltanto 68 erano filiali (in Germania ogni titolare può possedere una farmacia principale e fino a un massimo di 4 farmacie sussidiarie). Risultato, oggi i farmacisti che hanno la proprietà di almeno una farmacia sono 14.882.

«L’emorragia di farmacie» ha detto il presidente di Abda Friedemann Schmidt «dimostra che il quadro normativo deve essere stabilizzato e che c’è bisogno di nuove prospettive professionali ed economiche. La professione ha presentato le proprie proposte per l’ulteriore sviluppo della farmacia poche settimane fa. I politici hanno capito che è necessario un intervento legislativo». A preoccupare i titolari tedeschi, in particolare, sono i cambiamenti promessi dalle nuove tecnologie e dall’online: e-commerce, droni per il recapito domiciliare, la ricetta elettronica, tutto sembra andare in una direzione che finirà per agevolare la concorrenza delle grandi farmacie online.