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Germania, nel 2017 hanno chiuso 275 farmacie. E il trend è in crescita

5 Febbraio 2018

Cala ancora, in Germania, il numero delle farmacie territoriali aperte al pubblico. Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dall’Abda, l’associazione nazionale dei farmacisti e dei titolari tedeschi, alla fine del 2017 risultavano in attività 19.748 farmacie, 275 in meno rispetto a un anno prima. Il numero, precisa il report dell’Abda, rappresenta un saldo, perché nel corso dell’anno si sono registrate 120 nuove aperture e 395 chiusure.

A preoccupare maggiormente i farmacisti tedeschi, però, non sono i totali quanto il trend: alla fine del 2016 il saldo tra aperture e chiusure si era fermato a -226, l’anno prima a -192. Le farmacie tedesche, in sostanza, diminuiscono di anno in anno a ritmi sempre più sostenuti. E il fenomeno non riguarda soltanto le cosiddette “filiali” (la legge federale autorizza i farmacisti titolari a possedere fino a cinque succursali della farmacia principale), perché nel 2017 il numero delle farmacie “proprietarie” è sceso a 15.236 esercizi, 371 in meno rispetto all’anno precedente.

«Non calano solo le farmacie» ha commentato il presidente dell’Abda, Friedemann Schmidt «ma anche i farmacisti titolari. E ciò fa particolarmente male: sono troppi i farmacisti che non vedono all’orizzonte una prospettiva come lavoratori autonomi, non solo per l’agguerrita concorrenza ma anche per l’attuale assetto normativo». Il riferimento è alla recente sentenza della Corte di giustizia europea che ha autorizzato le farmacie online (come l’olandese DocMorris) a praticare sconti anche sul farmaco con ricetta, che in Germania può essere venduto via internet e fino all’intervento dell’Ue il prezzo era unico su tutto il territorio nazionale. «E’ urgente ripristinare la legislazione precedente» ha detto Schmidt «e oggi l’unica possibilità è che il Parlamento approvi una legge che vieti l’e-commerce sul farmaco con ricetta».