Sorpresa, quando di mezzo c’è la ricetta digitale anche i tedeschi possono “toppare”. E’ ormai certo, infatti, che la dematerializzazione della ricetta non partirà dall’inizio del nuovo anno, come governo e autorità sanitarie avevano promesso prima dell’estate, ma soltanto dalla metà del 2022. Sempre che non ci siano altri rinvii. L’aggiornamento della tabella di marcia, come scrive la rivista tedesca Daz.online, è stato ufficializzato nei giorni scorsi dalla Kbv, l’associazione dei medici delle assicurazioni sanitarie tedesche.

Nelle linee guida agli iscritti per il nuovo anno, la Kbv scrive che i medici potranno continuare a emettere ricette su carta fino al 30 giugno 2022, e in ogni caso sino a quando non saranno pienamente attrezzati per la prescrizione elettronica. «In questo modo» si legge nel documento «i medici a contratto potranno continuare a utilizzare le vecchie modalità fino a quando l’utilizzo della ricetta elettronica non sarà tecnicamente fattibile».

Come ricorda Daz.online, la partenza della prescrizione digitale è fissata per legge dal primo gennaio 2022, ma solo se sono soddisfatti tutti i requisiti tecnici. E per la Kbv, con l’inizio dell’anno non tutti gli studi medici saranno in grado di emettere ricette e certificati digitali. I medici a contratto, in particolare, non sarebbero ancora pronti. Considerato lo scenario, conclude la rivista, è prevedibile che la digitalizzazione delle ricette prenderà piede sì dall’inizio dell’anno ma gradualmente, com’è accaduto in Italia. In ogni caso un portavoce di Gematik (l’equivalente tedesco di Sogei) ha commentato le linee guida della Kbv dicendo che nulla cambia rispetto alla scaletta di marcia.