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Germania, polemiche per la pubblicità di DocMorris sulla rivista della Cdu

9 Settembre 2021

Farmacisti titolari infuriati, in Germania, per la pubblicità a tutta pagina che la farmacia online DocMorris ha pubblicato a pagamento quest’estate su diversi numeri della rivista Union, l’house organ della Cdu. Il partito è quello democristiano capeggiato dal premier Angela Merkel, che ha sempre raccolto ampi consensi tra i farmacisti. Ora però il vento sembra cambiare, a causa di alcuni recenti misure del governo che non hanno ricevuto il gradimento della professione (per esempio sulla digitalizzazione delle ricette). Se poi al conto si aggiungono anche le gaffe del partito, il clima diventa pesante.

Anche perché alla Cdu sono recidivi: come racconta la rivista Apotheke Ad Hoc, DocMorris era già uscita con un annuncio pubblicitario due anni fa su Bei Uns (Con noi), la rivista del partito democratico della Renania-Vestfalia. I farmacisti avevano pestato i piedi, ma alla Cdu devono aver fatto spallucce perché la pubblicità della farmacia online olandese si è rivista l’anno dopo sull’house organ nazionale ed è tornata anche quest’estate, con un annuncio sulla ricetta dematerializzata (che dovrebbe vedere la luce in pianta stabile dall’inizio del 2022).

I più arrabbiati, riferisce Apotheke Adhoc, sono i candidati e i politici della Cdu che appartengono alla professione. Come Heike Lengsfeld, che si è iscritta al partito soltanto due mesi fa e oggi è già pentita. «Sono entrata nella Democrazia cristiana perché nella mia città hanno una presenza importante e sono operosi» spiega «ma ora sono un po’ confusa: questo è un partito che dice di voler rafforzare le piccole e medie aziende ma poi sostiene i grandi gruppi internazionali dell’online».

Polemico anche Hermann Eiken, farmacista e iscritto alla Cdu da 40 anni. In una lettera inviata al rappresentante del suo collegio, Eiken ricorda che DocMorris è una farmacia straniera che vende per corrispondenza. «Non farò più campagna per il partito» scrive il farmacista «almeno fino a quando la Cdu non sosterrà più la concorrenza straniera».

Se è vero che parecchi farmacisti stanno lasciando la Democrazia cristiana tedesca, è anche vero che la scelta del nuovo partito cui indirizzare le simpatie non è facile. Ci sarebbero i socialdemocratici del Spd, in maggioranza assieme alla Cdu, ma è di questo partito l’attuale ministro della Salute, Jens Spahn, che nella primavera scorsa era incappato in un “infortunio” anche peggiore. Secondo alcune rivelazioni della testata Der Spiegel, infatti, Spahn avrebbe concluso personalmente nel 2020 un ordine per conto del Governo da un milione di mascherine con Centropharm, la piattaforma logistica di DocMorris in Germania. Spahn ha ammesso la circostanza e ha ricordato che si trattava di forniture in emergenza per coprire la domanda, ma la maggioranza dei farmacisti non ha comunque gradito.