In Francia calano gli accessi al pronto soccorso per covid-19 e restano stabili i casi di influenza, ma preoccupano le infezioni da bronchiolite in aumento che in regioni come l’Île-de-France mostrano ormai numeri da epidemia. Secondo quanto scrive il Quotidien du pharmacien, tutti gli indicatori “sentinella” segnano incrementi rilevanti: +12% in una settimana per le chiamate a Sos medici (la continuità assistenziale), +11% per le visite al pronto soccorso, +9% per i ricoveri. I dati, spiega il quotidiano, sono in linea con quelli osservati negli ultimi due anni, il che preoccupa visto che nel 2022 i pronto soccorso francesi hanno registrato 73.262 accessi da parte di bambini sotto i 2 anni.
A parte l’Île-de-France, mostrano indicatori “pre-epidemici” l’Occitania, il Grand Est, la Normandia, la Nuova Aquitania e i Paesi della Loira. Nei dipartimenti e nelle regioni d’Oltremare, la Guadalupa e la Martinica sono entrate nella fase epidemica, la Guyana è in condizione pre-epidemica. Il governom, dal canto suo, si è preparato alla stagione invernale con un provvedimento che riserva la distribuzione di Beyfortus di Sanofi ai reparti maternità, dopo essere sttao per breve tempo disponibile nelle farmacie.
Per quanto riguarda covid, invece, i dati epidemiologici mostrano un calo degli accessi al pronto soccorso del 7% rispetto alla settimana scorsa, ma un leggero aumento dei ricoveri (1.467 contro 1.411 della settimana precedente) e degli ingressi in terapia intensiva/rianimazione (27 pazienti contro i 23 della settimana scorsa). In contenuta crescita anche la mortalità, 4,6% rispetto al 3,8% della settimana scorsa.
