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Monkeypox, Francia: sì all’uso in deroga dei vaccini di terza generazione

31 Maggio 2022

In Francia il ministero della Salute ha autorizzato l’uso in deroga dei vaccini Imvanex e Jynneos contro il vaiolo delle scimmie per le persone che sono venute a contatto un infetto o per gli operatori sanitari che operano in ambienti esposti al virus. A oggi, secondo quanto riferisce il Quotidien du pharmacien, risultano due i soggetti già vaccinati, entrambi all’ospedale Bichat di Parigi.

Imvanex e Jynneos sono vaccini di terza generazione della Bavarian Nordic, contenenti il virus vaccinico vivo Ankara modificato. «Né l’uno né l’altro contengono il virus del vaiolo» rassicura l’Ansm, l’Aifa francese «e non c’è alcuna possibilità che diffondano il vaiolo». I due vaccini, in particolare, hanno il vantaggio di non essere replicanti, cioè non possono moltiplicarsi nel corpo umano, a differenza dei vaccini di prima e di seconda generazione. Il vaccino di prima generazione, ricorda l’Ansm, non viene più utilizzato nella popolazione generale dal 1984, quando è stato eradicato il vaiolo, quelli di seconda generazione non hanno mai conosciuto un utilizzo generalizzato.

La vaccinazione, sono le indicazioni, va effettuata entro 4 giorni dal contatto a rischio e non oltre i 14 giorni. La somministrazione prevede due dosi da 0,5 ml, iniettate per via sottocutanea con un intervallo di almeno 28 giorni. Le persone già vaccinate contro il vaiolo possono ricevere una dose di richiamo.

Imvanex e Jynneos, prosegue l’Ansm, sono molto simili in termini di efficacia e profilo di sicurezza: gli effetti indesiderati più frequentemente descritti consistono in reazioni nel sito di iniezione, la maggior parte di intensità da lieve a moderata, che si risolvono entro sette giorni senza necessità di trattamenti. Non sono stati segnalati gravi effetti cardiaci.