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Uk, covid aggrava crisi delle farmacie. Ricadute sulla qualità del servizio

23 Ottobre 2020

Nei primi otto mesi di quest’anno, 155 farmacie inglesi hanno dovuto chiudere per la crisi economica legata a covid, che ha aggravato gli effetti dei tagli di spesa varati negli ultimi anni dal governo. Rispetto allo stesso periodo del 2019, ha calcolato il Pharmaceutical journal su dati del servizio sanitario, le chiusure al netto delle nuove aperture crescono del 77%. Nel maggio scorso, ricorda la rivista, la National pharmacy association (il sindacato delle farmacie britanniche) aveva avvertito che molti esercizi potrebbero presto chiudere a causa degli accresciuti costi legati alla pandemia.

Il Pharmaceutical journal riporta il caso di una piccola catena di Oxford, Frost Pharmacy, che di recente ha dovuto chiudere uno dei tre esercizi perché non era più sostenibile, nonostante una media mensile di oltre 5mila referenze dispensate in regime di rimborso. La proprietà è riuscita a ridistribuire personale e pazienti in carico (per il “refill” delle ricette) nelle altre due farmacie, ma per molti assistiti la distanza è scomoda. «Facciamo sempre di più per sempre di meno» è il commento della catena «prima o poi dovremo ridurre il servizio».

David Dean, amministratore delegato del Local pharmaceutical di Thames Valley, conta sette farmacie chiude nell’Oxfordshire in sei mesi e prevede che molte altre getteranno la spugna appena finita la pandemia. Ne deriveranno lacune nel servizio farmaceutico della contea e «saranno gli anziani e i fragili i più colpiti: già oggi, diverse farmacie devono limitari i propri servizi come il recapito a domicilio dei farmaci».

C’è sempre la possibilità di supplire andando a comprare in una farmacia online, ma – obietta Dean – «per molti la farmacia sotto casa è la sola possibilità per avere un consiglio diretto sulla terapia che stanno seguendo, oppure sui medicinali da prendere in caso di piccolo disturbo». Un recente sondaggio del Psnc (il comitato che rappresenta le farmacie nelle contrattazioni con il servizio sanitario) calcolava in circa un milione i consulti assicurati dalle farmacie ogni settimana. Ma, diceva un’altra ricerca, metà dei proprietari di farmacia è oggi intenzionato a vendere la propria attività. E molti stanno riducendo gli orari di apertura, un altro segnale di progressivo deterioramento del servizio.