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Regolamento Ue sui veterinari, ok anche dal Consiglio europeo

4 Dicembre 2018

Ha ottenuto anche il via libera del Consiglio dell’Unione europea e si avvia verso le ultime tappe dell’iter legislativo il pacchetto di interventi con cui la Ue si prepara ad aggiornare e sostituire la direttiva 2001/82/CE sui farmaci veterinari. Per la precisione si tratta di tre regolamenti, sui medicinali veterinari e sui mangimi medicati, che mirano a intensificare la lotta alla resistenza antimicrobica e migliorare la sicurezza dei prodotti in commercio, così come promuovere la competitività del settore. E’ da più di tre anni che le istituzioni europee lavorano a questo testo, sul quale il confronto tra Parlamento, Consiglio Ue e Stati membri è stato spesso spinoso. Al punto che soltanto nel giugno scorso il “pacchetto” ha ottenuto il via libera del Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri.

Tra i passaggi più delicati e discussi, l’e-commerce sui farmaci veterinari. La versione licenziata dal Consiglio Ue esclude la vendita a distanza dei medicinali per uso animale con obbligo di ricetta (originariamente consentita) ma consente invece la commercializzazione online in tutta Europa dei veterinari senza obbligo di prescrizione. Neanche l’e-commerce degli etici, poi, è del tutto bandito: gli Stati che lo vogliono consentire possono farlo, ma devono prima avvertire l’Unione europea della loro scelta e venditore così come destinatario devono essere ubicati all’interno dei confini nazionali.

«Il pacchetto rappresenta una pietra miliare nella lotta alla resistenza antimicrobica» è comunque il giudizio dell’Ue «da una parte si dovrà fare ricorso ad antimicrobici e antibiotici in modo molto più prudente di quanto avvenga ora, dall’altra incoraggiamo lo sviluppo di medicinali e mangimi medicati migliori. Avrà ripercussioni positive sia sulla salute pubblica che sulla competitività dell’industria farmaceutica europea».

Il Consiglio e il Parlamento europeo devono ora firmare i regolamenti perché siano quindi pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. I testi entreranno ufficialmente in vigore 20 giorni dopo, tuttavia le nuove norme saranno pienamente operative solo dalla fine del 2021.