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Stagione influenzale, 3 milioni di vaccinazioni nelle farmacie inglesi

2 Aprile 2021

Nella stagione 2020-2021 le farmacie inglesi hanno somministrato 2,6 milioni di vaccini antinfluenzali, un milione in più sull’anno precedente. E’ quanto riferiscono le statistiche del Psnc, il Pharmaceutical services negotiating committee (la commissione che negozia con il servizio sanitario i rinnovi contrattuali per le farmacie del territorio), che fa riferimento ai dati delle piattaforme informatiche utilizzate per la registrazione dei vaccinati. Per tale motivo, scrive in un articolo il Pharmaceutical Journal, è probabile che le vaccinazioni antinfluenzali effettivamente assicurate nell’ultima stagione dalle farmacie del territorio si avvicini a tre milioni, poiché i dati forniti dai sistemi digitali «sottostimano leggermente il numero effettivo delle persone vaccinate».

L’aumento delle vaccinazioni tra le due ultime stagioni, ricorda ancora la rivista inglese, è conseguenza del consistente allargamento della platea degli aventi diritto nel 2020-2021, in considerazione dell’emergenza pandemica: sono state incluse le persone di età compresa tra i 50 e i 64 anni, i familiari dei pazienti con fragilità e gli alunni del primo anno delle scuole secondarie.

Simon Dukes, amministratore delegato del Psnc, ha definito la performance delle farmacie inglesi «a dir poco fenomenale». Considerato che ammonta a 4 milioni l’incremento totale delle persone vaccinate nella stagione 2020-2021, le farmacie hanno contribuito «per circa il 25% alla crescita complessiva delle somministrazioni registrata quest’anno dalla campagna antinfluenzale».

Mark Lyonette, amministratore delegato della National pharmacy association, il sindacato delle farmacie inglesi, ha ricordato che in questo anno particolarmente instabile, la somministrazione di 2,6 milioni di vaccini antinfluenzali «rappresenta un’importante testimonianza dell’impegno profuso dai team delle farmacie per assolvere ai loro compiti. La campagna antinfluenzale ha dimostrato ancora una volta l’importanza di disporre di una rete accessibile di farmacie che operano vicino a dove le persone vivono, lavorano e fanno acquisti».