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Studio francese, rischio di sanguinamento mestruale cresce dopo vaccino mrna

27 Gennaio 2024

Uno studio francese su larga scala ha confermato che le donne vaccinate contro covid presentano un rischio superiore del 20% rispetto alla popolazione generale di patire sanguinamenti mestruali abbondanti. In ogni caso, come riferisce un articolo del Quotidien du pharmacien, l’eventualità resta comunque limitata nel tempo (tre mesi) ed è circoscritta alla prima somministrazione.

L’indagine è stata condotta da Epi-Phare, gruppo di ricerca co-istituito dall’Ansm, l’Aifa francese, e dalla Cnam, l’assicurazione sanitaria nazionale, e ha coinvolto 4.610 donne di età compresa tra 15 e 50 anni, non incinte, senza precedenti di isterectomia o disturbi della coagulazione, trattate in ospedale per sanguinamenti abbondanti tra il 12 maggio 2021 e il 31 agosto 2022. Il gruppo di controllo, invece, era costituito da 89.375 donne della stessa fascia d’età e residenza.

Il 71% delle donne del primo gruppo e il 70% di quelle del gruppo di controllo avevano ricevuto almeno una dose di vaccino anti-covid; nell 68% e 66% dei casi rispettivamente, si trattava della dose primaria (Comirnaty o Spikevax, entrambi mrna, per il 98% delle pazienti). Le osservazioni hanno evidenziato un rischio di forti emorragie del 20% maggiore nelle donne che si erano vaccinate n4ei tre mesi precedenti. Tale rischio, sottolinea lo studio, «questo aumentato rischio non si è protratto oltre i tre mesi dalla vaccinazione primaria, né dopo la somministrazione della dose di richiamo». Commisurato alla platea dei 13 milioni di donne 15-50enni vaccinate in Francia al 31 agosto 2022, il tasso di casi di sanguinamento mestruale abbondante, che richiedono cure ospedaliere, è quindi di 8 per 1 milione di donne vaccinate. «Sempre che sia confermata l’ipotesi di un nesso causale», avverte lo studio.