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Farmaci contraffatti, dall’Ordine di Roma e The Lancet doppio allarme

12 Aprile 2018

Coincidenza che fa pensare quella che ieri ha visto The Lancet Respiratory Medicine, rivista scientifica internazionale, e l’Ordine dei farmacisti di Roma intervenire a distanza ravvicinata su un tema di fortissima attualità come quello della contraffazione e del contrabbando dei farmaci. Il periodico britannico, in particolare, affronta l’argomento in un editoriale che lancia l’allarme sulle ultime tendenze del fenomeno. «Gli antimicrobici e gli antimalarici sono i farmaci più comunemente falsificati e commercializzati» ricorda l’articolo «uno studio basato sui dati dell’Oms ha stimato che un numero di bambini compreso tra i 79mila e i 169mila potrebbe morire ogni anno di polmonite perché vengono trattati con antibiotici falsi». La rivista cita un’indagine di Medici senza frontiere, dalla quale è emerso che in Congo diversi bambini sono stati trattati con un farmaco contro le convulsioni della malaria rivelatosi poi contraffatto, contenente un antipsicotico. Per questa falsificazione sono morti 11 bambini».

Dati altrettanto preoccupanti dal convegno che l’Ordine dei farmacisti di Roma ha organizzato ieri nella storica sede del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, in collaborazione con l’Aifa e il Comando generale dei Carabinieri per la Tutela della salute (Nas) e con la partecipazione di Federfarma Lazio. Intitolato con indubbia efficacia “Falsi da morire”, l’evento ha riunito i principali rappresentanti della filiera e delle istituzioni per fare il punto sulla lotta che autorità sanitarie e operatori del comparto combattono per contrastare la contraffazione farmaceutica. «È un’occasione» ha detto il presidente, Emilio Croce «per discutere di un tema che dovrebbe rimanere sempre al centro dell’attenzione. Sul fenomeno, però, grava una “sottocomunicazione” che non aiuta, ed è per questo che insieme ad Aifa e Nas abbiamo voluto rimetterlo sul tavolo».

Interventi e relazioni, così, hanno snocciolato i dati e le informazioni di cui oggi si è a conoscenza sul fenomeno, ancora sommerso in buona parte. Domenico Di Giorgio, direttore dell’Ufficio qualità dei prodotti e contrasto al crimine farmaceutico dell’Aifa, ha passato in rassegna le ultime evoluzioni del fenomeno nello scenario nazionale e internazionale, mentre il colonnello Andrea Zapparoli, comandante del Reparto operativo dei Carabinieri per la Tutela della Salute, si è soffermato sugli interventi di contrasto avviati in Italia. Laura Filippucci, economista expert di Altroconsumo, ha riportato il punto di vista dei consumatori, ricordando i contenuti da dare a una corretta informazione sui rischi correlati alla contraffazione.

Sono quindi seguiti gli interventi dei principali rappresentanti della filiera farmaceutica (Massimo Scaccabarozzi presidente di Farmindustria, Osvaldo Moltedo presidente di Federfarma Lazio e segretario nazionale di Federfarma, Antonello Mirone presidente di Federfarma Servizi, Michele Uda direttore generale di Assogenerici, Walter Farris, direttore generale di Adf), che hanno ricordato le iniziative e i programmi in cui sono impegnati gli operatori, ciascuno per il proprio tratto della distribuzione, con l’obiettivo di rendere sicura e impermeabile la filiera stessa.

Al termine della serata, è stato presentato l’opuscolo realizzato dall’Ordine di Roma in stretta collaborazione con l’Ufficio Qualità dell’Aifa per informare e sensibilizzare il pubblico; si tratta di una breve raccolta di raccomandazioni (cinque in tutto) diretta a tenere i pazienti lontano dalle lusinghe dei farmaci falsi e realizzata con il materiale utilizzato nella campagna di comunicazione che era stata promossa su scala internazionale nell’ambito del progetto Fakeshare.