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E-commerce, Federfarma al lavoro su un progetto online da settembre

23 Luglio 2021

Dovrebbe aprire i battenti già a settembre il portale e-commerce di Federfarma, il marketplace al quale sta lavorando il sindacato titolari con l’obiettivo di offrire alle farmacie associate una piattaforma con la quale competere con i “pure player” dell’online. L’impalcatura del progetto è già stata presentata nelle settimane scorse a Federfarma Servizi e a Federfarmaco ed è attualmente al centro di riflessioni e valutazioni, tanto nel sindacato quanto tra le cooperative dei farmacisti.

Il cantiere, in sostanza, è ancora aperto ma le linee essenziali del progetto sono già definite: il marketplace tratterà soltanto l’extrafarmaco (per non togliere alle farmacie in calce e mattoni il consiglio sull’otc) e farà abbondante uso della geolocalizzazione per preservare la territorialità. In pratica, il cliente che seleziona uno dei prodotti in vendita sulla piattaforma dovrà digitare il proprio cap postale per visualizzare le farmacie della sua zona che dispongono dell’articolo. Scelto il punto vendita, l’utente potrà scegliere se recarsi personalmente in farmacia (click&collect) oppure optare per la consegna a domicilio, assicurata dalla farmacia stessa (home delivery) o dal servizio logistico della piattaforma stessa (e-commerce).

«L’obiettivo» spiega a FPress il responsabile del progetto, Gianni Petrosillo «è quello di scendere in campo con un marketplace che disponga di un’offerta di parafarmaco di oltre 60mila referenze, per una profondità di magazzino assolutamente competitiva con gli altri concorrenti dell’online».

Per riuscirci, il sindacato conta sul contributo delle cooperative dei farmacisti. La piattaforma, per cominciare, dovrebbe metterla Cef, che – secondo quanto riferisce Petrosillo – starebbe già lavorando alla parte tecnologica. La Cooperativa bresciana dovrebbe mettere a disposizione anche il proprio magazzino (se non altro per arrivare al target delle 60mila referenze), ma – dice ancora il presidente del Sunifar – «Il nostro auspicio è che anche gli altri distributori dei farmacisti partecipino al progetto».

Ma l’elenco dei partner non finisce qua: alla logistica della piattaforma dovrebbe pensare Federfarmaco, la società di servizi delle cooperative, e un posticino ce l’avrà anche Sistema farmacia Italia, attualmente disoccupata dopo il naufragio dei progetti sulla rete delle reti. Le verrà probabilmente affidata la promozione del marketplace tra le farmacie associate, anche se le esperienze precedenti non sono delle più brillanti.

Restano diverse zone d’ombra che andranno assolutamente risolte prima dell’apertura del portale. Per esempio, se il cliente sceglie dal catalogo del portale un prodotto che non è disponibile nelle farmacie circostanti, quale sarà la cooperativa a fornirlo? E a quale esercizio sarà imputata la vendita? Ma soprattutto, rinunciare al farmaco otc sarà una scelta indolore oppure pregiudicherà una percentuale cospicua di traffico online?