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Farmacia dei servizi, rinviato l’esame del decreto sulla sperimentazione

9 Marzo 2018

Slitta di un paio di settimane l’esame da parte dei governatori della bozza di decreto sulla sperimentazione in nove Regioni della farmacia dei servizi. Il testo avrebbe dovuto approdare sul tavolo della seduta di ieri della Conferenza Stato-Regioni, ma alla fine ha prevalso la linea del rinvio per «chiarimenti», formula che di solito sottintende la necessità di un supplemento di riflessione sui contenuti del documento.

Come si ricorderà, lo schema di decreto individua le nove Regioni che, in tre scaglioni successivi, sperimenteranno la remunerazione dei servizi previsti dal d.lgs 153/2009, in virtù di un finanziamento triennale di 36 milioni di euro: nel primo gruppo, al via da quest’anno, Piemonte, Lazio e Puglia; nel secondo, che si aggiungerà l’anno prossimo, Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia; nel terzo, dal 2020, Veneto, Umbria e Campania.

L’assenza della Toscana dal gruppo aveva suscitato nei giorni scorsi la sorpresa e la delusione dell’Urtofar, che per bocca del suo presidente, Marco Nocentini Mungai, aveva sollecitato il sindacato nazionale a un intervento. In Toscana, aveva ricordato, è prossimo alla partenza un progetto di pharmaceutical care con l’Asl Sud Est dai contenuti di alto profilo, sarebbe controproducente per le stesse farmacie se la regione rimanesse fuori dai finanziamenti concessi per la sperimentazione. La dilazione di due settimane concessa ieri potrebbe fornire una chance alla causa toscana.