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Farmindustria e sindacati: informazione medico-scientifica con regole chiare

14 Maggio 2020

L’informazione medico-scientifica assicurata dalle imprese farmaceutiche «riveste un ruolo fondamentale per tutti gli operatori sanitari e per la salute della popolazione, oltre che per l’occupazione di elevata qualità, che unisce competenze tecniche e relazionali». E’ quanto ricorda la dichiarazione congiunta sottoscritta ieri da Farmindustria e le sigle confederali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. Nell’attuale emergenza, ricorda il documento, «le imprese del farmaco stanno garantendo la continuità dell’informazione scientifica adottando modalità di confronto da remoto secondo le disposizioni impartite dalle autorità istituzionali di livello nazionale e locale».

Tale modalità, tuttavia, rappresenta rispetto all’informazione medico-scientifica tradizionale soltanto uno «strumento complementare e quindi integrativo», non certo un’alternativa. Per questo motivo, Farmindustria e sindacati notano che in vista della ripresa delle attività di informazione scientifica diretta, «si registrano provvedimenti non coordinati a livello locale, sia sotto il profilo delle modalità di svolgimento dell’attività e sia riguardo alle indicazioni temporali per un ritorno sicuro e graduale alla normalità».

La richiesta che i firmatari rivolgono al Governo e agli enti locali, quindi, è di intervenire – anche con incontri tra le parti, per «garantire, specie nella fase emergenziale, approcci omogenei nei contesti regionali, per facilitare lo svolgimento da remoto dell’attività di informazione medico scientifica», fornire «un quadro uniforme o comunque ben definito della ripresa delle attività di informazione medico scientifica diretta» e infine «definire, in maniera uniforme, le misure di carattere temporaneo per lo svolgimento dell’attività diretta, quali condizioni per la massima tutela e sicurezza dei lavoratori, medici e pazienti».