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Farmindustria: nonostante covid comparto tiene, export +24% nel I trimestre

18 Giugno 2020

Il comparto farmaceutico chiude il primo trimestre dell’anno in controtendenza rispetto all’economia del Paese e resiste anche al primo impatto dell’emergenza epidemica. Lo dice l’analisi condotta da Smr, Centro studi collegato al gruppo Intesa San Paolo, e presentata ieri in un webinar organizzato in collaborazione con Farmindustria. Nei primi tre mesi del 2020, dice in sintesi la ricerca, l’export delle aziende farmaceutiche è cresciuto a livello nazionale di oltre il 24% su base annua e del 14,9% nel Mezzogiorno. Il 90% delle imprese, rivela ancora l’analisi, sta adottando l’innovazione 4.0 nella produzione e il principio della “sostenibilità” nei suoi processi: in 10 anni sono diminuiti sia i consumi energetici (-54% vs -26% della media manifatturiera) sia le emissioni di gas climalteranti (-74% vs -13%);

Il Mezzogiorno, in questo contesto, fa la sua parte: il valore aggiunto è di oltre 650 milioni di euro (il 7% del dato nazionale) e l’export vale 3,1 miliardi di euro (circa il 10% del totale nazionale); la filiera farmaceutica del Sud partecipa al contesto nazionale con 124 unità locali (il 16,6% del totale Italia) e 5.520 addetti (il 9% del dato nazionale);

Non solo: nei due scenari elaborati da Srm per stimare l’impatto di covid sulla filiera, il settore esce con buoni voti, con una crescita compresa a livello nazionale tra -0,2% e +0,6% a seconda delle stime più o meno ottimistiche (tra -0,4% e +0,8% nel Mezzogiorno). «Le imprese del farmaco» ha commentato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria «sono un asse portante in tutt’Italia e anche al Sud. In molte Regioni del Mezzogiorno sono tante e tutte insieme – a capitale nazionale o estero, grandi, medie o piccole – rappresentano una realtà importante dal punto di vista economico, occupazionale e sociale. I dati dello studio confermano inoltre che, nonostante le difficoltà dell’emergenza Covid–19, il settore farmaceutico può essere in grado di fare da volano per il rilancio di tutto il Sud».