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Fondo di equity, no all’ingresso di Federfarma anche da Toscana e Liguria

24 Marzo 2021

Ci sono anche Liguria e Toscana tra le associazioni territoriali di Federfarma che si oppongono all’ingresso del sindacato in un fondo di private equity orientato all’acquisto di farmacie di proprietà. Il no dell’Unione regionale ligure è frutto della riunione del direttivo convocata l’altro ieri, nella quale i consiglieri si sono espressi all’unanimità contro la proposta formulata tre settimane fa dai vertici di Federfarma.

«L’orientamento di Federfarma Liguria» conferma la presidente, Elisabetta Borachia, contattata da FPress «è quello di ritenere inopportuna la partecipazione a una società di capitali da parte di un sindacato nazionale che tutti i giorni si confronta con la politica sulla sostenibilità delle farmacie».

Alcuni giorni prima era stata Federfarma Toscana ad assumere la stessa posizione ed esprimere la propria contrarietà all’operazione ventilata dalla Federazione. L’Unione regionale ha quindi conferito ai propri delegati il mandato di votare no nella seduta di domani del Consiglio nazionale (il “parlamentino” federale del sindacato), che dovrà esaminare nel dettaglio la proposta della presidenza nazionale.