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Francia, le prime molecole che il governo vuole tornare a produrre in casa

16 Giugno 2023

Amoxicillina, paracetamolo, ciprofloxacina, esomeprazolo, ma anche adrenalina, metilprednisolone e altri ancora. Sono alcune delle prime 25 molecole per le quali il governo francese si appresta a “rimpatriare” la produzione così come annunciato nelle settimane scorse dal presidente della Repubblica, Emanuel Macron. La lista è stata anticipata l’altro ieri dalla rivista Capital e comprende principalmente generici, per i quali – ha detto il Capo dello Stato – «è dimostrata la nostra dipendenza dalle importazioni extraeuropee».

Nei prossimi cinque anni, è l’obiettivo, verrà  riportata in Francia o rafforzata la produzione dei farmaci “essenziali” di questa prima lista. Quindi, a seguire, si passerà a un secondo elenco di altre 25 molecole, per un investimento complessivo di oltre 200 milioni di euro.

Ma quali sono i farmaci di questo primo scaglione? Il 13 giugno Macron aveva accennato ad antitumorali, morfina, miorilassanti e altro ancora. In aggiunta, aveva annunciato che la britannica Gsk avrebbe investito 22 milioni di euro per aumentare la sua capacità di produzione di amoxicillina a Mayenne. La lista pubblicata dalla rivista Capital aggiunge all’antibiotico (soggetto a carenza anche in Italia) il paracetamolo, un fluorochinolone (ciprofloxacina), morfina (come ricordato da Emmanuel Macron), fentanyl, propofol, midazolam, diazepam, clonazepam, ma anche miorilassanti utilizzati nelle unità di terapia intensiva (rocuronio, cisatracurio, suxametonio). Tra le altre molecole selezionate ci sono anche adrenalina e noradrenalina, metilprednisolone, esomeprazolo, furosemide, clopidogrel e salbutamolo. Infine sei farmaci antitumorali: topotecan, melfalan, busulfan, fludarabina, paclitaxel e oxaliplatino.

Nel 2022, ricorda il Quotidien du pharmacien, l’Ansm (l’Aifa francese) ha registrato più di 3.700 dichiarazioni di esaurimento scorte o rischi di esaurimento scorte, quasi il doppio rispetto al 2021.