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Spesa farmaceutica, Scaccabarozzi: dalle aziende 7 mld di payback

4 Ottobre 2018

 

L’industria farmaceutica ha versato al Ssn 7 miliardi di euro attraverso varie formule di payback, per ripianare gli sfondamenti di spesa relativi agli anni dal 2013 al 2017. Lo ha ricordato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, a margine del suo intervento al 75esimo Congresso nazionale della Fimmg, in corso a Cagliari fino a sabato. «Anche noi abbiamo fatto due conti» ha detto Scaccabarozzi «e queste sono le cifre che vengono fuori. Non si può dire che non abbiamo contribuito al finanziamento del Ssn. Ora però questi 7 miliardi devono essere reinvestiti nella farmaceutica, in modo da assicurare l’accesso alle cure a tutti i malati». È una richiesta che Farmindustria intende portare anche al Tavolo del ministero della Salute sulla governance farmaceutica, dal quale Scaccabarozzi si aspetta una chiamata. «Ci auguriamo che chiamino anche noi» conferma «perché chi contribuisce con 7 miliardi e con tutta l’attività di ricerca che facciamo dovrebbe essere invitato. Speriamo che accada presto, ora che si sono insediate le nuove commissioni dell’Aifa (Cts e Cpr, nominate nei giorni scorsi da un decreto del Ministero, ndr)».

Per Farmindustria, avviare un confronto con il Ministero sulle misure a venire in tema di spesa farmaceutica è cruciale: «Oggi si sente di tutto e di più al riguardo» osserva Scaccabarozzi «tanto che lo stesso ministro Grillo ha detto di non andare dietro a tutto quello che si sente, perché la Nota di aggiornamento al Def (il Documento di economia e finanza che anticipa la Manovra, ndr) ancora non è stata chiusa. Però» conclude «prima di imboccare una certa direzione è meglio che ognuno dica le proprie verità e a noi piacerebbe dire la nostra. Poi il Governo farà le sue scelte, in autonomia, e noi le rispetteremo».