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Racca a Uno Mattina: grazie alle farmacie delle zone-focolaio per il loro impegno

26 Febbraio 2020

Le farmacie dei comuni lombardi coinvolti nel focolaio epidemico sono fortemente impegnate sia nel contrastare l’allargamento dell’infezione, sia nell’informare i cittadini. Lo ha detto la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, nel suo intervento a Uno Mattina, il programma di RaiUno che ieri ha dedicato all’epidemia da coronavirus un ampio aggiornamento, con diversi ospiti in studio e in collegamento.

«C’è apprensione» ha spiegato Racca «un colpo di tosse o un raffreddore sono accolti con preoccupazione, noi siamo il primo presidio in questa emergenza come nelle precedenti – penso per esempio al terremoto del centro Italia – è quindi d’obbligo rivolgere un ringraziamento a tutte le farmacie della zona rossa per ciò che stanno facendo, di giorno e di notte: l’impegno che hanno messo in campo è straordinario e hanno anche ampliato l’orario di servizio».

Nel suo intervento, la presidente Racca ha anche ricordato il decalogo redatto dal ministero della Salute e dall’istituto superiore di sanità con le raccomandazioni per ridurre il rischio di contagio: lavarsi accuratamente le mani, detergere le superfici con disinfettanti adeguati e via di seguito. «In questi giorni ho visto su internet mascherine e igienizzanti per mani venduti a prezzi indecenti» ha osservato al riguardo Racca «venite in farmacia con fiducia».

Dopo l’intervento televisivo della presidente di Federfarma Lombardia, hanno espresso la loro gratitudine ai farmacisti che operano nelle zone a rischio anche i presidenti di Fofi e del sindacato nazionale titolari: «Le farmacie sono rimaste aperte rispondendo ai bisogni della cittadinanza e dando prova di abnegazione e spirito di servizio» ha commentato in una nota diffusa nel pomeriggio di ieri Andrea Mandelli. «Federfarma intende esprimere una profonda gratitudine alla rete delle farmacie» ha aggiunto subito a ruota Marco Cossolo «per la prova di alta responsabilità che sta dando al Paese, a fianco di tutti gli operatori che, in vario modo, sono impegnati in prima linea nell’emergenza sanitaria che ha interessato anche il nostro Paese».