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Assofarm: Europa interessata all’esperienza emiliano-romagnola

22 Ottobre 2020

Attenzione a quanto pare in crescita in tutta Europa per la campagna di screening con test sierologico lanciata il 19 ottobre dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con le farmacie del territorio. Lo dice Assofarm, che in un comunicato diffuso ieri riferisce di avere ricevuto «dalle farmacie sociali di tutta Europa numerose richieste di informazioni» sul progetto emiliano-romagnolo. Nei giorni scorsi il sindacato delle municipalizzate aveva dato notizia della campagna ai propri partner dell’Uefs, l’Unione europea delle farmacie sociali, organizzazione nata nel 1961 che riunisce sei sigle del mutuo soccorso farmaceutico di quattro Paesi (Francia, Belgio, Svizzera e Italia). «Poche ore dopo i nostri invii» spiega il vicepresidente di Assofarm, Luca Pieri «sono arrivate le prime richieste di maggiori dettagli. Uefs è sempre stato un ambiente molto collaborativo, è da lì che abbiamo importato in Italia progetti come la Remunerazione mista o la Medication Review, mutuandole dai contesti nord europei in cui operano i nostri partner».

Intanto però in Belgio l’Apb (Association pharmaceutique belge, cui sono associati i quattro quinti delle farmacie del Paese), non sta guardando all’Italia bensì alla Francia come modello da importare negli esercizi affiliati. Secondo un articolo della rivista Le pharmacien, nei giorni scorsi il sindacato ha sollecitato il governo ad allargare la campagna di tracing dell’epidemia da covid anche alle farmacie, innanzitutto per alleviare il sovraccarico di lavoro cui sono soggetti laboratori e medici di famiglia.

Per l’Apb, in particolare, l’esempio cui guardare è il decreto che il 16 ottobre ha autorizzato le farmacie francesi a effettuare i test antigenici rapidi con tamponi rinofaringei. «Le autorità francesi» osserva Alain Chaspierre, segretario generale dell’Apb «hanno capito, forse più che qui da noi, il ruolo che potrebbero svolgere i farmacisti. Il farmacista è un professionista che assicura ampia accessibilità e competenza, dovrebbe essere utilizzato molto di più».