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Tamponi, Federfarma “chiama” le farmacie che ancora non fanno il servizio

19 Ottobre 2021

Dopo l’exploit di venerdì, quando farmacie e laboratori avevano pressoché raddoppiato i tamponi antigenici e molecolari effettuati in tutto il Paese, ieri i “volumi” prodotti dai due circuiti del sistema sanitario sono tornati ai valori delle ultime settimane: 219.878 test erogati nell’intera giornata secondo il monitoraggio quotidiano del ministero della Salute, in contrazione anche su giovedì (quando vennero effettuati 325mila tamponi). Ieri, così, Federfarma si è rivolta alle farmacie che ancora non si sono attrezzate per offrire i tamponi antigenici perché si aggiungano alle 8-9mila che attualmente lo fanno. «In questo momento di emergenza c’è la necessità dell’impegno di tutti» è l’appello del sindacato titolari «per contribuire alla piena ripresa delle attività economiche e sociali».

Intanto Federfarma rivolge un nuovo grazie alle farmacie che in tutto il Paese effettuano gli antigenici per consentire ai lavoratori non vaccinati di avere il green pass. «I farmacisti in farmacia hanno accresciuto rapidamente la propria professionalità, aggiornando le proprie competenze per affrontare nuove sfide e rispondere prontamente alle nuove esigenze di salute della popolazione».

Stessi ringraziamenti dalla Fofi. «I colleghi si stanno prodigando attuando l’orario continuato, prevedendo aperture straordinarie anche domenicali per effettuare i test su appuntamento, aumentando la presenza del personale. Uno sforzo organizzativo che non ha comunque impedito ai farmacisti di continuare ad assicurare la normale assistenza». La Federazione è quindi convinta «che il Governo, nell’attuare la riprogettazione dell’assistenza di prossimità, non potrà che attribuire ai farmacisti italiani quel ruolo centrale sul territorio che hanno dimostrato di saper svolgere al servizio della collettività».