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Vaccino J&J, parcheggiate le prime dosi giunte in Italia. Si valuta limite over 60

14 Aprile 2021

Rimarranno “parcheggiate” per qualche giorno in attesa di sviluppi le prime 184mila dosi del vaccino Janssen (Johnson&Johnson) arrivate ieri in Italia. Lo ha annunciato in serata il presidente dell’istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro (foto), dopo il vertice organizzato in serata al ministero della Salute: «La campagna continua con sempre maggior vigore» ha detto «ma visto quanto l’azienda stessa ha deciso (ieri ha chiesto di rinviare il lancio in Europa del suo vaccino) abbiamo scelto di tenere in stand-by le dosi arrivate e distribuirle solo quando ci sarà maggiore chiarezza. Ci auguriamo che potranno bastare pochi giorni».

Secondo quanto riferiscono diverse fonti di stampa, Ministero e Aifa dovrebbero incontrarsi in giornata per definire una linea d’azione, che potrebbe contemplare la somministrazione del vaccino J&J ai soli over 60, come già raccomandato per l’AstraZeneca (ma senza variazione delle indicazioni). «Johnson & Johnson è un vaccino da utilizzare ed è sicuro» ha ribadito ieri il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, a TgCom24 «è un film già visto, anche Astrazeneca ha avuto lo stesso percorso ma i vaccini sono sicuri, non dobbiamo farci allarmare. Oggi l’unico pericolo è non fare i vaccini».

In una nota, intanto, l’Ema ha dichiarato di avere avviato un’analisi sui «rari casi di trombosi successivi alla vaccinazione segnalati anche per il vaccino Johnson & Johnson». Il Prac, il Comitato per la farmacovigilanza dell’Agenzia europea del farmaco, è già al lavoro. Il vaccino è attualmente utilizzato soltanto negli Stati Uniti, con un’autorizzazione all’uso di emergenza. In Ue l’aic risale all’11 marzo scorso, ma il prodotto non è ancora stato somministrato in nessuno Stato dell’Unione.