dalle regioni

Ferrara, Forza Italia per pieno coinvolgimento delle farmacie negli screening

25 Ottobre 2018

Se l’Emilia Romagna si avvalesse più estesamente delle farmacie del territorio per le proprie campagne di screening contro il tumore al colon retto, come si fa in Veneto, i tassi di adesione che si registrano nella regione migliorerebbero nettamente. E’ quanto sostiene Paola Peruffo, consigliere comunale a Ferrara e coordinatore provinciale di Forza Italia, in un’interrogazione presentata ieri in assemblea: in Emilia Romagna, ricorda, «l’adesione allo screening del tumore al colon retto si attesta al 50%. Nel distretto dell’Asl Polesana, in provincia di Rovigo e quindi nella regione Veneto, i tassi di partecipazione raggiungono il 63%».

Secondo Peruffo, all’origine di tale gap c’è il diverso livello di coinvolgimento delle farmacie del territorio: a Ferrara il loro contributo si limita alla distribuzione dei kit agli assistiti coinvolti dalla campagna; nella vicina provincia di Rovigo, invece, le farmacie si occupano anche del ritiro dei campioni e dell’invio ai laboratori. E’ una differenza di percorso all’apparenza di poco conto ma in realtà decisiva: nel distretto ferrarese, spiega infatti la rappresentante di Forza Italia, la consegna dei kit è a carico dell’assistito, che deve scegliere tra un ristretto numero di punti di ritiro. Sportelli, per di più, non facili da raggiungere e aperti soltanto fino a metà mattina, quindi irraggiungibili per molte delle persone che lavorano. Di qui, dunque, la richiesta che il Comune si attivi «con l’Asl locale per il possibile coinvolgimento della rete territoriale delle farmacie nelle campagne di screening, secondo le modalità praticate a Rovigo».