filiera

Vaccinazioni in farmacia: campagna laziale al reset, Piemonte al via con Pfizer

19 Giugno 2021

J&J soltanto agli over 60 e Moderna per gli altri. Sono le nuove direttive impartite dalla Regione Lazio alle farmacie che dall’inizio del mese vaccinano contro covid: nei giorni scorsi la piattaforma regionale per le prenotazioni è stata aggiornata con un algoritmo che fino a nuovo ordine impedisce agli under 60 l’accesso alle agende delle farmacie. Restano confermate, per questa fascia d’età, le prenotazioni effettuate prima del blocco, ma l’altro ieri una nota della Regione ha ricordato che, in attesa del parere richiesto al ministero della Salute, resta la raccomandazione di un «uso preferenziale» del J&J nei soggetti di età superiore ai 60 anni. «Nel caso in cui tale vaccino venga somministrato, previo consenso informato, a soggetti di età inferiore» scrive ancora la Regione «si raccomanda di effettuare una accurata anamnesi secondo quanto riportato in scheda tecnica e nella nota informativa, al fine di valutare il profilo rischio/beneficio del singolo soggetto».

Federfarma Roma, dal canto suo, ha chiarito che spetta a ogni farmacia valutare come procedere con i soggetti di età inferiore ai 60. In ogni caso, il consiglio agli associati è di controllare le agende della prossima settimana e riorganizzarle in base all’età dei prenotati, evitando lo spreco di dosi. Gli assistiti potranno cancellare la prenotazione e – sempre dalla piattaforma regionale – farne un’altra con uno dei centri vaccinali della regione, eventuali flaconi avanzati dovranno essere conservati nei frigoriferi in attesa di indicazioni sui resi.

La Regione, in ogni caso, ha già fatto sapere di non voler rinunciare al contributo delle farmacie, che da metà luglio verranno rifornite con il vaccino mrna di Moderna. Poiché in questo caso le somministrazioni sono due, sarà necessario riorganizzare agende e attività (anche in considerazione delle ferie estive), quindi dal 28 giugno l’attività vaccinale in farmacia sarà sospesa per un paio di settimane.

Intanto ieri in Piemonte hanno cominciato a somministrare le prime 320 farmacie del territorio: il vaccino è Comirnaty e nella prima giornata le inoculazioni complessive hanno sfiorato quota mille; l’obiettivo però è di arrivare a regime a una media di diecimila somministrazioni alla settimana in più di 500 farmacie, per consentire alla Regione di mantenersi sul milione di vaccinazioni al mese.

«Noi abbiamo sposato la filosofia di portare i vaccini alle persone e non viceversa» ha affermato il presidente della Regione, Alberto Cirio «le farmacie sono un altro elemento di questa strategia». «In Piemonte si potrà scegliere la data della vaccinazione» ha aggiunto l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi «stiamo lavorando con i tecnici per fare in modo che questo sia possibile da metà luglio».

Nelle farmacie piemontesi possono essere vaccinati gli assistiti dai 18 ai 79 anni senza fragilità, con prenotazione direttamente nel punto vendita oppure tramite piattaforma www.ilPiemontetivaccina.it, dove si potrà scegliere la farmacia preferita da un elenco con ricerca per indirizzo o cap.