Cambia direzione e ora punta verso il basso la curva stagionale delle sindromi simil-influenzali disegnata da Influnet, la rete di osservazione dell’Istituto superiore di sanità. E’ la principale evidenza proveniente dal bollettino aggiornato alla settimana 48 del 2021, quella che va dal 29 novembre al 5 dicembre: l’incidenza, dicono le segnalazioni provenienti dalla rete dei medici sentinella, scende a 4,8 casi per mille assistiti, due decimi in meno rispetto ai sette giorni precedenti (5 casi ogni mille assistiti). La maggior parte delle sindrome simil-influenzali segnalate, avverte però Influnet, sono riconducibili a virus respiratori diversi da quelli influenzali, la cui circolazione è al momento sporadica.

L’inversione di tendenza, spiega il bollettino, è dovuta principalmente a una consistente contrazione delle segnalazioni nella fascia di età 0-4 anni, che scende a 17,58 casi per mille assistiti (sette giorni prima era sopra i 21 casi); nella fascia di età 5-14 anni si registrano 5,62 casi ogni mille assistiti, tra i 15-64 i casi sono 4,37, nei 65enni e oltre 2,54 (sempre per mille assistiti).

Sono 11, infine, le Regioni italiane dove il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sopra la soglia basale di 13,16 casi ogni mille assistiti: Piemonte (5,95), Lombardia (6,19), Provincia di Trento (3,45), Friuli Venezia Giulia (10,11), Liguria (4,62), Emilia-Romagna (7,54), Umbria (3,24), Marche (4,16), Lazio (4,16), Abruzzo (5,55), Puglia (4,72) e Sicilia (4,33).