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Linosa senza farmacia: un’emergenza sanitaria in una comunità già isolata

14 Gennaio 2025

A Linosa, piccola isola delle Pelagie con poco più di 400 abitanti, la chiusura dell’unica farmacia a dicembre ha aggravato una situazione già critica. Ne parla Stefano Nazzi in un reportage pubblicato ieri su Il Post. Farmaci e presidi sanitari arrivano ora solo via mare da Lampedusa, distante circa 42 chilometri, ma le consegne dipendono dalle condizioni meteo, spesso avverse.

La chiusura della farmacia, causata dai problemi di salute della titolare, ha lasciato l’isola priva di un servizio essenziale. L’assessore alla Salute del comune di Lampedusa e Linosa, Aldo Di Piazza, ha segnalato il rischio concreto di privare la popolazione di farmaci salvavita. L’azienda sanitaria provinciale di Agrigento è stata sollecitata a trovare una soluzione, mentre la Guardia Costiera, pur non obbligata, interviene regolarmente per garantire le forniture.

Il medico di base, Dionysios Liapis, ormai presta servizio sull’isola solo due giorni a settimana. Quando non è presente, i residenti devono affidarsi alla Guardia medica, pensata per emergenze e non come sostituto del medico curante. La sanità a Linosa è un problema cronico: sull’isola mancano specialisti, pediatri e strutture adeguate. Condizioni che costringono chi necessita di cure urgenti, come le donne in gravidanza o i cardiopatici, a spostamenti complessi e incerti.

La chiusura della farmacia rappresenta l’ennesimo capitolo di un isolamento geografico e logistico che penalizza i linosei. Le difficoltà nei trasporti non riguardano solo i farmaci: anche le derrate alimentari e altri beni essenziali spesso non arrivano per giorni a causa del maltempo. D’estate l’isola accoglie migliaia di turisti, ma il resto dell’anno i residenti descrivono la loro quotidianità come un «perpetuo stato di emergenza».

In passato, le autorità e i cittadini hanno cercato di attirare l’attenzione sulla situazione, come accaduto durante una visita del prefetto di Agrigento, che ha ascoltato storie di gravi difficoltà, come la mancanza di ossigeno per una paziente affetta da malattia respiratoria. Tuttavia, le soluzioni appaiono lente e temporanee.

L’assessore Di Piazza ha annunciato che si sta lavorando per aprire una nuova farmacia sull’isola, ma i tempi non sono immediati. Intanto, la gestione emergenziale continua, con il supporto di Lampedusa e della Guardia Costiera. La comunità di Linosa resta in attesa di risposte concrete per una sanità che garantisca dignità e sicurezza a chi ha scelto di vivere su quest’isola remota.