Spariscono dal decreto Sostegni bis gli emendamenti su distribuzione diretta e vaccinazioni in farmacia che l’altra settimana avevano ottenuto la “raccomandazione” dei partiti di maggioranza. E’ l’esito della seduta con cui ieri la commissione Bilancio della Camera ha proseguito l’esame del ddl che entro il 25 luglio deve convertire in legge il decreto 73/2021. L’emendamento 26.013 (Mandelli, Saccani Jotti, Bagnasco), che aggiungeva ai compiti della farmacia dei servizi «la somministrazione di vaccini da parte di farmacisti opportunamente formati» era stato ritirato nei giorni scorsi dagli stessi proponenti. Stessa sorte, ieri, anche per il 26.015, che impegnava le Regioni a distribuire attraverso il canale dpc i farmaci della diretta «per i quali non sussistono esigenze di controllo ricorrente da parte della struttura pubblica».

Sempre ieri, è stato stoppato per inammissibilità il subemendamento 01.181.12 (Mandelli) che estendeva i finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle pmi anche alle farmacie, limitatamente alla «strumentazione diagnostica necessaria al controllo dell’aderenza terapeutica». La proposta si agganciava all’emendamento 1.181 del Governo, che abroga il decreto 99/2021 e traspone le disposizioni principali nel ddl di conversione del 73/2021.