È arrivato il 28 febbraio a Chertnivtsi, in Ucraina, il diciannovesimo convoglio umanitario della Fondazione Francesca Rava, con materiale ospedaliero a uso pediatrico, beni di prima necessità e farmaci pediatrici raccolti a novembre con l’edizione 2022 della campagna In Farmacia per i bambini. Con questa spedizione ha raggiunto l’Ucraina anche un team della Fondazione, che a Chernivtsi ha incontrato Oleg Bodnar, primario dell’ospedale pediatrico della città, e la sua equipe. «Nell’occasione» spiega una nota «abbiamo riconfermato il nostro sostegno alla popolazione ucraina, che non si è mai fermato dall’inizio della guerra, e abbiamo preso nota di richieste e bisogni».
Durante la visita all’ospedale, il team ha anche incontrato alcuni militari ucraini, ricoverati nella struttura dopo essere stati feriti in combattimento. «Abbiamo anche parlato con molte mamme sfollate e i loro bambini» racconta Emanuela Ambreck, responsabile dei progetti sanitari di Fondazione Rava «e abbiamo visto con i nostri occhi quanto sta facendo il reparto di chirurgia di Chernivtsi, anche grazie alle strumentazioni mediche avanzate che la Fondazione ha inviato. L’ospedale ha accolto in quest’anno 1.500 bambini provenienti dalle zone di guerra che necessitavano di operazioni urgenti».
Il sindaco della città, Roman Klichuk, ha ringraziato l’associazione per gli aiuti che, da un anno, vengono forniti a Chernivtsi e ad altre 12 città ucraine. L’ospedale, ha spiegato, è ormai diventato un punto nevralgico e un centro di accoglienza per tutto il Paese, dove sono confluiti oltre 100mila profughi. Il dottor Bodnar, conclude la nota della Fondazione, ha chiusto un aiuto urgente per realizzare un Centro di riabilitazione dedicato ai bambini e per ricevere nuove strumentazioni da chirurgia pediatrica.
