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Vaccini, Ministero lavora a proroga non ad abrogazione dell’obbligo

3 Luglio 2018

I ministeri della Salute e dell’Istruzione non starebbero lavorando ad alcun provvedimento congiunto per eliminare l’obbligo delle dieci vaccinazioni ai fini della frequenza scolastica, come ipotizzato da alcune fonti di stampa. E’ quanto riferiscono le agenzie sulla base di indicazioni provenienti da fonti ministeriali: il testo sul quale i due dicasteri starebbero lavorando riguarda la proroga del termine per la presentazione delle certificazioni vaccinali necessarie all’iscrizione al prossimo anno, che scade il 10 luglio. Così come già indicato dal ministro della Salute, Giulia Grillo, la scelta di intervenire sull’obbligo sarebbe riservata a una iniziativa politico-legislativa.

Intanto sulla questione interviene l’ex ministro Beatrice Lorenzin, l’artefice del decreto che un anno fa aveva introdotto l’obbligo vaccinale per la frequenza scolastica. «Io sono un politico che ha fatto una scelta molto difficile, assumendomi le responsabilità in base ai dati scientifici» ha detto Lorenzin a margine del III Health City Forum «i dati che avevamo indicavano grande criticità nella copertura di massa. Il fatto che non si rispetti il decreto diventa una scelta ovviamente politica di cui si assumeranno le responsabilità». Per l’ex Ministro occorre pensare «ai tanti bambini che non possono essere vaccinati e che in questo modo vedranno a rischio la loro possibilità di frequentare senza pericoli la scuola. Faccio un esempio: la mattina dopo l’affermazione del Ministro degli Interni una mamma mi ha fermata per strada disperata dicendomi “ho una bimba immunodepressa di otto anni, ora finalmente mi sentivo sicura quando portavo la bimba a scuola adesso per me ricomincia un calvario”. Questo è un mondo di cui alcune persone non hanno probabilmente alcuna contezza; invito almeno a prenderlo in considerazione».