Il Piemonte si accinge a entrare nella (ristretta) lista delle regioni che hanno digitalizzato i buoni per l’acquisto di alimenti gluten free. E’ quanto prevede la delibera che dovrebbe essere approvata oggi dalla giunta Chiamparino su proposta dell’assessorato alla Salute: una volta entrata in vigore, gli oltre 13mila celiaci piemontesi che usufruiscono del rimborso mensile (da 56 a 124 euro a seconda della fascia di età, in base al nuovo decreto ministeriale che ha aggiornato i tetti di spesa) potranno effettuare i loro acquisti in farmacia e negli altri esercizi commerciali utilizzando la loro tessera sanitaria.
Come spiega la Regione in una nota diffusa ieri, la novità rappresenta una delle prime applicazioni pratiche del Fascicolo sanitario elettronico e agevolerà gli acquisti dei malati. Con la digitalizzazione, infatti, i buoni potranno essere spesi in tutti i canali di vendita, dunque non solo negozi specializzati, farmacie e parafarmacie ma anche super e ipermercati, da cui «una maggiore possibilità di scelta». «Arriva in questo modo a conclusione» commenta l’assessore Antonio Saitta «un lavoro importante, che è stato condiviso con l’associazione dei celiaci. Oltre a rappresentare una semplificazione delle pratiche e un indubbio vantaggio per gli assistiti e per il sistema sanitario, è un esempio di come la digitalizzazione di tutte le procedure costituisca un passaggio fondamentale per la sanità pubblica, a cominciare dall’attuazione del Fascicolo sanitario elettronico».
Il servizio partirà a luglio ma entrerà effettivamente a regime dall’inizio del prossimo anno. Saranno le Asl ad abilitare progressivamente alla nuova funzionalità le tessere sanitarie degli assistiti, che riceveranno un codice pin da utilizzare nei punti vendita convenzionati insieme alla carta. Il rimborso mensile verrà caricato automaticamente sulla tessera e una volta effettuata la transazione il malato riceverà uno scontrino con la spesa effettuata e il saldo residuo.
