dalle regioni

Piemonte, dalla giunta luce verde a 91 Case e 29 Ospedali di comunità

14 Febbraio 2022

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi (foto), la Giunta regionale ha approvato ieri il piano di localizzazione per 91 Case di comunità, 29 Ospedali di comunità e 43 Centrali operative territoriali, per un investimento complessivo di 214 milioni di euro tra finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e altre risorse.

Nella stessa seduta, sono stati approvati il programma di investimenti per l’ammodernamento del parco tecnologico delle strutture sanitarie finanziato dal Pnrr per 78 milioni di euro e il programma di adeguamento sismico delle strutture ospedaliere finanziato con risorse del Pnrr e del Fondo complementare per 138 milioni di euro.

«Si tratta complessivamente di un investimento di oltre 430 milioni di euro» ha commentato Icardi «che va a rafforzare in modo significativo l’assistenza sanitaria di prossimità, attraverso strutture intermedie come Case e Ospedali di comunità, oltre che Centrali operative territoriali, con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di presa in carico del paziente che garantisca il migliore rapporto di continuità assistenziale nel percorso di cura tra ospedale e territorio e viceversa».

Per rendere il più possibile diffusa la rete delle nuove strutture di prossimità, puntualizza una nota della Regione, sono state trovate risorse aggiuntive per finanziare la realizzazione delle nove Case di comunità e dei due Ospedali di comunità rimasti esclusi dalla versione finale del Pnrr.

Al di fuori del piano, verranno anche riservati mille metri quadrati per una Casa di comunità all’interno del Maria Adelaide di Torino. «E’ importante che l’opportunità della riorganizzazione della Sanità sul territorio venga colta al meglio delle possibilità» continua Icardi «chiudendo il cerchio con i nuovi investimenti che abbiamo già messo in campo per la costruzione dei sei nuovi ospedali del Piemonte a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo, insieme al cantiere già avviato del Parco della Salute e della Scienza di Torino».