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Toscana, studio Ars: consumo antidepressivi superiore a media Italia

23 Marzo 2024

In Toscana sui consumano più farmaci antidepressivi che nel resto d’Italia: in media 67,6 dosi medie giornaliere ogni mille abitanti contro le 45,8 (sempre ogni mille abitanti) del Paese nel suo insieme. Il dato arriva da uno studio dell’Agenzia regionale di sanità (Ars) sulla salute mentale dei toscani e l’accesso ai servizi dedicati. Nella regione, «i cittadini in trattamento con farmaci antidepressivi e almeno sei prescrizioni correlate nell’anno è pari al 3,6% della popolazione totale». Tra gli over 65 arriva al 10,6%.

Quanto agli accessi ai servizi di salute mentale, crescono i ricoveri tra i bambini con meno di 13 anni, che passano dal 3,9 per mille abitanti del 2012 al 5,9 per mille del 2022 con le diagnosi di sindrome ipercinetica dell’infanzia a contribuire di più all’aumento.

Tra gli adolescenti, invece, le principali cause di ricovero continuano a essere il disturbo bipolare (2,6 per 1.000 abitanti) e i disturbi specifici dell’infanzia (2,5 per 1.000 abitanti); in netto aumento i ricoveri per disturbi del comportamento alimentare, che nel genere femminile sono passati dai 2 per 1.000 del 2019 ai 3,2 del 2022.

Nella fascia d’età 11-15 anni, infine, i ragazzi riferiscono cali d’umore nel 20,3% dei casi, tra i 15-20enni il 36% lamenta stress psicologico, tra gli adulti le diagnosi principali sono i disturbi nevrotici (5 per 1.000 abitanti) seguiti dalle psicosi affettive (4,9 per 1.000 abitanti) e le psicosi schizofreniche (2,4).