dalle regioni

Umbria, Federfarma sollecita protocollo attuativo su vaccinazione

26 Maggio 2021

Risale al 5 maggio scorso l’accordo tra Regione Umbria e farmacie del territorio per la partecipazione alla campagna vaccinale contro covid. Ma dopo quella firma non ci sono stati altri progressi e i farmacisti titolari ancora attendono il protocollo operativo che deve definire procedure e regole della vaccinazione in farmacia. Lo ricorda la stessa Federfarma Umbria in una nota diffusa ieri: «Ancora non abbiamo avuto riscontro alle nostre richieste di proseguire il percorso avviato» spiega il presidente del sindacato regionale, Augusto Luciani «questo quadro generale di incertezza si ripercuote, oltre che sul nostro lavoro, anche sui cittadini».

Il fatto, spiega la nota, è che la notizia dell’accordo del 5 maggio ha spinto molti assistiti a rivolgersi alle farmacie per avere informazioni su dove prenotarsi, come stampare i moduli e via di seguito. «Per la solita professionalità e il grande spirito di servizio che anima le farmacie, specialmente in questa fase di emergenza» aggiunge la presidente di Federfarma Perugia, Silvia Pagliacci «i colleghi farmacisti cercano comunque di garantire, nei limiti del possibile, il necessario supporto anche quando non sanno rispondere perché, di fatto, sono stati bypassati. Soprattutto con i cittadini poco avvezzi alle procedure telematiche».

In alcuni casi i farmacisti hanno dovuto anche gestire tensioni ed esasperazioni: «Molti assistiti della fascia 50-59 anni» sottolinea il segretario di Federfarma Terni, Stefano Monicchi «hanno preteso che il farmacista  stampasse il modulo per la prenotazione del vaccino oppure eseguisse per loro la pre-adesione via web, attraverso il portale della Regione. Alcuni, poi, hanno sostenuto che sarebbe stato il loro medico di famiglia a mandarli in farmacia. Occorre un intervento che ponga rimedio a questa grande confusione».

Intanto il 20 maggio la direzione Salute della Regione e i medici di medicina generale hanno stipulato l’accordo che coinvolge anche i mmg nella campagna vaccinale. Secondo quanto riferisce una nota dell’Assessorato, «si tratta di un accordo complessivo, per tutte le fasce d’età vaccinabili, che andrà dettagliato nel corso dei prossimi incontri. I medici potranno vaccinare nei propri studi, nei punti vaccinali non organizzati dalla regione, come quelli allestiti dai comuni, dalla protezione civile, dalla Croce Rossa e nei casi in cui sarà possibile anche nelle farmacie».

Sempre nei giorni scorsi, Federfarma Umbria ha firmato con la rappresentanza regionale del Coni il protocollo Sport Sicuro, che consente alle società sportive umbre affiliate alle Federazioni nazionalidi rivolgersi alle farmacie del territorio per sottoporre i propri iscritti al tampone rapido. «Si tratta di una spinta determinante» commenta Federfarma in una nota «per consentire un monitoraggio continuo degli sportivi dopo oltre un anno in cui il settore ha dovuto fare i conti con attività a singhiozzo o ridotta al lumicino a causa della pandemia».