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Veneto, aderenza terapeutica in farmacia al via dal primo dicembre

13 Novembre 2018

Avrà luce verde dal primo dicembre il programma della Regione Veneto per la gestione in farmacia dell’aderenza terapeutica. E’ quanto prevede l’intesa raggiunta venerdì scorso con i sindacati delle farmacie pubbliche e private, ossia Assofarm, Federfarma e Farmacieunite: si comincerà dal prossimo mese anche se il sistema informativo regionale ancora non è pronto, perché è indispensabile partire prima della fine dell’anno per non perdere i finanziamenti già stanziati (1,5 milioni di euro). Almeno fino a gennaio, di conseguenza, le farmacie registreranno la presa in carico del paziente tramite questionario cartaceo anziché informatico, da riversare sulla piattaforma regionale una volta che sarà pronta. Per un mese o più i farmacisti saranno dunque costretti a qualche sovraccarico burocratico, senza contare il rischio di sovrapposizioni: lo stesso assistito “non aderente”, per esempio, potrebbe essere preso in carico da più farmacie, che scopriranno l’errore soltanto quando cominceranno a registrare i questionari sul sistema.

Ritardi a parte, l’attività rimane quella pattuita: le farmacie arruoleranno fino a un massimo di venti assistiti ciascuna, individuati tra quelli la cui “non aderenza” è segnalata dal sistema informativo con un alert sul gestionale. Un questionario d’avvio (inizialmente su carta, come detto) sancirà la presa in carico, poi due anni di monitoraggio con verifiche ogni 2-3 mesi per verificare il percorso di recupero. Dati e consumi dell’assistito finiranno sul Fascicolo sanitario elettronico, in modo da permettere alla Regione il controllo dell’attività. Compenso previsto per le farmacie circa 130 euro a paziente preso in carico, ma soltanto se sarà recuperata l’aderenza. Con l’avvio di dicembre, il Veneto si candida a fregiarsi del titolo di prima Regione ad aver realizzato un programma per la gestione in farmacia dell’aderenza terapeutica.