Sanofi Global Health distribuirà a prezzi largamente ribassati trenta principi attivi “salvavita” in quaranta Paesi poveri. Questi farmaci, considerati essenziali dall’Oms, sono già in produzione da parte del gruppo francese ma non risultano ancora accessibili alla popolazione locale. Saranno lanciati in questi Paesi – in buona parte africani, come Zambia e Mozambico, ma anche asiatici, come la Birmania, o americani, come Haiti – sotto il marchio “Impact”, con un packaging unico per tutti i quaranta mercati.

Tra le molecole, come riferisce l’agenzia France Presse, figurano diverse insuline, un antitumorale (oxaliplatino) e diversi trattamenti per tubercolosi e malaria. «Venderemo i nostri prodotti al prezzo più basso possibile» dichiara Jon Fairest, capo di Sanofi Global Health «se ci saranno ricavi anche minimi, saranno reinvestiti negli stessi Paesi in programmi sanitari e educativi».

La società, inoltre, istituirà un fondo da 25 milioni di euro per sostenere «la creazione di sistemi sanitari sostenibili nelle regioni povere del Globo. Le risorse, in particolare, serviranno a finanziare innovazioni e assistenza tecnica. «Non vogliamo solo portare farmaci» ha concluso Fairest «vogliamo anche avviare programmi educativi in modo che i pazienti capiscano come usare i farmaci, considerato che questi Paesi non hanno quasi sistema sanitario».