In Inghilterra sono ora 1.845 le farmacie del territorio che aderiscono alla campagna vaccinale contro covid del Nhs, il servizio sanitario pubblico. L’aggiornamento fa seguito all’inclusione nei giorni scorsi di un ulteriore scaglione di 350 esercizi, che vanno a rafforzare l’offerta vaccinale in concomitanza con l’avvio della campagna autunnale dei richiami. Il 5 settembre sono partite le somministrazioni delle dosi booster nelle case di cura, due giorni dopo è stato dato il via alle prenotazioni per una platea complessiva di 7 milioni di persone tra over 75, immunodepressi e operatori sanitari.

Le farmacie, tuttavia, sono rimaste deluse all’annuncio che il Nhs ridurrà il compenso per le vaccinazioni da 12,58 a 10,06 sterline (da 14,50 a 11,60 euro), tanto da spingere alcune insegne a parlare di insostenibilità del servizio. Quanto ai vaccini che saranno utilizzati nella campagna, secondo il Pharmaceutical Journal dovrebbero essere i bivalenti di Pfizer/BioNTech e di Moderna, efficaci contro il ceppo covid originale e contro Omicron Ba.1. Se non aperto, ricorda ancora la rivista britannica, il vaccino Moderna può essere conservato in frigorifero a 2-8°C per un massimo di 30 giorni, Comirnaty di Pfizer/BioNTech per 10 settimane.