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Catanzaro, convegno Federfarma sul “pianeta” farmacia dei servizi

12 Marzo 2024

Oltre 400 farmacisti, 52 aziende e 130 operatori del settore, si sono dati appuntamento domenica scorsa a Feroleto Antico, in provincia di Catanzaro, per il simposio organizzato da Federfarma provinciale sul tema “La farmacia: un pianeta nuovo tutto da scoprire”. Filo conduttore dell’evento, collegato a quello dell’anno scorso (che aveva al centro la figura del farmacista), il nuovo mondo che questo professionista deve costruire per esplicare al meglio le proprie capacità/competenze.

«Questo convegno rappresenta un momento importante per esplorare un mondo in continua evoluzione» ha detto in apertura Vincenzo Defilippo, presidente dell’associazione titolari di catanzaro e dell’Unione regionale calabrese «si tratta di una sfida che coinvolge farmacisti, aziende e istituzioni. In Calabria siamo orgogliosi di essere all’avanguardia in questo settore, avendo siglato un protocollo d’intesa con la Regione Calabria per la promozione della telemedicina. I risultati ottenuti finora sono significativi. Nel corso del primo semestre della sperimentazione della farmacia dei servizi, abbiamo effettuato ben 4.600 prestazioni di telemedicina. Nel corso degli anni 2021 e 2023, i farmacisti calabresi hanno somministrato oltre 120.000 vaccini anti-covid, di cui circa 5.000 solo nei primi mesi del 2023. Si tratta di un contributo significativo nella lotta contro la pandemia. La sanità del futuro dev’essere proiettata verso l’avanzamento tecnologico e l’innovazione. Federfarma è parte integrante di questa visione: affrontare questa trasformazione richiederà uno sforzo considerevole, ma siamo pronti a farlo. Collaboreremo a livello regionale e provinciale per garantire che la sanità calabrese sia all’altezza delle sfide del futuro”.

Rita Scarpelli, dirigente dell’Assistenza farmaceutica della Regione Calabria ha voluto sottolineare dal canto suo come l’amministrazione stia facendo «importanti progressi nel campo della salute attraverso l’implementazione della farmacia dei servizi, un approccio innovativo che punta a migliorare l’accessibilità e la qualità delle cure per i cittadini calabresi. Sin dal luglio scorso, abbiamo adottato il protocollo di sperimentazione della farmacia dei servizi in collaborazione con Federfarma Calabria, dando così avvio a un percorso che si prevede avrà continuità anche nei prossimi anni. Più di 4.600 prestazioni di telemedicina sono state effettuate in Calabria, nei primi sei mesi di attuazione, grazie alla rete di farmacie che si sta rivelando sempre più cruciale nella gestione della salute e della cronicità dei pazienti. La collaborazione con il settore farmaceutico ha portato a interventi significativi nel miglioramento della disponibilità dei farmaci e nella gestione dei fronti farmaceutici». In definitiva, «la sinergia tra la Regione Calabria, le farmacie e il settore farmaceutico sta contribuendo in modo significativo a garantire un accesso sempre più ampio e efficace alle cure per tutti i cittadini, confermando il ruolo cruciale delle farmacie dei servizi nel sistema sanitario regionale».

Per Roberto Valente, consigliere delegato di Cosmofarma, è stata «un’occasione davvero importante per la Calabria per parlare di quelli che sono i mondi da scoprire nel mondo della farmacia, quindi nuove frontiere. Se guardiamo a quello che succede in Europa vediamo che alcune problematiche sono ricorrenti, per esempio la difficoltà nel trovare i farmacisti oppure difficoltà nell’approvvigionamento di alcuni farmaci e sicuramente assistiamo ad uno sviluppo dell’e-commerce. e anche, a seconda dei Paesi, delle catene. Per quanto riguarda il futuro è chiaro che la farmacia, in particolare in Italia, per la conformazione territoriale e geografica ha un ruolo fondamentale di presidio territoriale e di presenza vicino alla popolazione, vicino al cittadino. È importante che ogni farmacia sviluppi una propria identità, un proprio approccio verso il cliente e che riesca anche ad essere vicina da un punto di vista empatico, da un punto di vista di relazione personale».

Pierangelo Fissore, docente della Business School del Sole 24 Ore, ha sottolineato che «siamo in un momento storico dove cinque generazioni di esseri umani stanno convivendo e questa diversità di generazioni la riscontriamo anche in farmacia. Parafrasando Charles Darwin, siamo all’evoluzione della specie del farmacista: dobbiamo trovare un punto in comune tra l’esperienza delle vecchie generazioni verso i giovani che hanno delle aspettative di crescita».

I lavori sono stati chiusi da Emanuele Mormino, coach e ceo di Pharmaway, che ha affrontato il tema della comunicazione. «Il codice digitale è un nuovo modo di comunicare che può usa i social, i sistemi digitali, i siti e quant’altro, e mette la farmacia nelle condizioni di attrarre il suo pubblico anche a distanza, cosa che tendenzialmente è ancora inconsueta perché la farmacia rimane un’attività territoriale. L’intelligenza artificiale non deve sostituirsi all’abilità del farmacista perché altrimenti si perdono di vista le caratteristiche del professionista che riesce a discriminare in base alle esigenze che emergono dal cliente».