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Herpes Zoster, Racca e Mandelli: farmacie pronte a vaccinare

23 Novembre 2022

Le farmacie lombarde sono pronte a dare il loro contributo alla vaccinazione degli anziani contro l’herpes zoster come hanno già fatto con covid e influenza. È il messaggio lanciato da Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, e Andrea Mandelli, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Milano, Lodi e Monza, ospiti l’altro ieri del convegno organizzato a Milano da Italia Longeva per fare il punto sulle strategie vaccinali perseguite dalla sanità regionale. Da giugno a oggi, dicono le cifre messe sul tavolo nel corso dei lavori, le somministrazioni del vaccino ricombinante anti-herpes zoster sono cresciute da 1.553 a 10.457, portando al 12% la copertura tra gli anziani nelle Rsa. All’interno delle Residenze per anziani, inoltre, più del 60% degli ospiti ha già ricevuto il vaccino antinfluenzale.

Occorrono però strategie che riescano ad alzare velocemente la copertura e il convegno – patrocinato da Regione Lombardia, Fimmg, Sigg (Società italiana di gerontologia e geriatria) e Siti (Società italiana di igiene) – ha offerto l’occasione per un dibattitto su proposte e linee d’indirizzo tra istituzioni, esperti e attori della sanità. L’appuntamento, inoltre, ha visto la presentazione in prima assoluta dello spot che pubblicizza la campagna di Italia Longeva #MiVaccinoNonMiAccendo, patrocinata da Pubblicità Progresso e pensata per informare sull’herpes zoster e sull’importanza della vaccinazione.

Si calcola, infatti, che circa un adulto su tre rischi di sviluppare l’herpes zoster, causato dalla riattivazione del virus della varicella rimasto latente nell’organismo a livello del sistema nervoso. In Italia, si ammalano di zoster oltre 150mila persone all’anno, con una severità che aumenta con l’età a causa di difese immunitarie più deboli e della compresenza di malattie croniche. Il vaccino resta l’unica arma per contrastare la malattia in via preventiva e in Lombardia la co-somministrazione con l’antinfluenzale viene offerta presso i Centri vaccinali, gli ospedali e le Rsa.

L’esperienza maturata con la vaccinazione contro covid e contro l’influenza, hanno ricordato Racca e Mandelli nella tavola rotonda che ha messo di fronte gli attori della sanità regionale, dimostra che la somministrazione in farmacia accresce la copertura vaccinale perché prossimità e accessibilità degli esercizi farmaceutici semplificano la vita agli assistiti. Tra i partecipanti al convegno Annalisa Calabrò, del dipartimento di Scienze della vita e Sanità pubblica dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Emanuele Monti, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, e Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute.