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Shaken Baby Syndrome, il 7 aprile Giornata nazionale. Il ruolo delle farmacie

26 Marzo 2024

Si chiama Shaken Baby Syndrome, Sindrome da scuotimento del bambino, ed è una forma di trauma cerebrale che colpisce i neonati scossi con troppa violenza dai genitori spazientiti per il loro pianto. Le vittime più frequenti sono i bambini maschi tra le due settimane e i sei mesi di vita, periodo di massima intensità del cosiddetto pianto del lattante, e in un caso su quattro può portare al coma o alla morte. I dati arrivano dalla prima edizione dell’Indagine sulla Shaken Baby Syndrome in Italia, realizzata dalla Fondazione Terre des Hommes con la Rete ospedaliera contro il maltrattamento infantile. Per sensibilizzare sui rischi di questa forma di trauma la Fondazione, insieme a Simeup (Società italiana di medicina di emergenza pediatrica) e con il supporto di Anpas e Fimp, sarà il 7 aprile in oltre 35 città italiane con la campagna “Nonscuoterlo!” per celebrare la prima Giornata sulla Shaken Baby Syndrome: saranno allestiti punti informativi e verranno distribuiti poster, leaflet multilingue e gadget antistress per sensibilizzare e informare sul tema, .

Tra gli enti sostenitori della campagna Federfarma Lombardia: dal sito realizzato dalla Fondazione per la Giornata del 7 aprile le farmacie possono scaricare podcast, videointerviste, supporti divulgativi e un video tutorial di un minuto e mezzo che può essere trasmesso dai monitor installati nei punti vendita.

«La Shaken Baby Syndrome viene studiata da più di 30 anni» spiega a FPress Federica Giannotta, responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes «ed è il risultato di un’insofferenza che colpisce molti genitori davanti alle crisi di pianto del neonato. Nei primi mesi di vita è uno dei modi comuni con cui i bambini a quest’età comunicano, qualcuno piange più di altri e l’inesperienza o la frustrazione possono spingere madri e padri a reagire in modo rabbioso. Per evitare che succeda – con danni al neonato che possono esser e permanenti – la cosa migliore è allontanarsi, chiedere aiuto a un familiare, andarsene in un’altra stanza e concedersi una pausa. Ma occorre che i genitori siano consapevoli».

In questo i farmacisti possono fare molto. «Loro hanno un punto di osservazione privilegiato» conferma Giannotta «sanno quali delle loro clienti hanno avuto da poco un bimbo, spesso parlano con loro, possono capire se la madre o il padre fanno fatica a gestire il neonato, magari anche da inedizi come l’acquisto di ansiolitici o antidepressivi. Quindi possono fare parecchio per informare e prevenire».

La campagna “Nonscuoterlo!” si ripete dal 2017 e l’anno scorso Terres des Hommes è stata designata partner ufficiale del National Center of Shaken Baby Syndrome, il più importante centro al mondo di studio sulla Sbs. Domenica 7 aprile saranno allestiti punti informativi in Abruzzo a Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, in Basilicata a Potenza, in Calabria a Cetraro, in Campania a Napoli, in Liguria a Genova, in Lombardia a Milano e Pavia, in Molise a Campobasso, in Piemonte a Torino, Ovada, Savigliano, Alessandria e Cuneo, in Puglia a Bari, a Corato e a Foggia, in Sardegna a Cagliari, in Sicilia a Palermo, Messina e Catania, Trapani e Siracusa, in Toscana, a Firenze, in Trentino-Alto Adige, a Merano e Lana, in Umbria a Foligno e in Veneto a Padova, Vicenza, Rovigo e Venezia.