Egualia, l’associazione che riunisce i produttori di generici, esprime «apprezzamento per l’avvio da parte del ministero dello Sviluppo economico di Ipcei Salute, il progetto che mira a realizzare l’autonomia industriale del comparto sanitario assicurando all’Italia e all’Unione europea una filiera integrata tra le imprese capace di sviluppare e produrre farmaci, vaccini, terapie e dispositivi medici».

E’ la dichiarazione rilasciata ieri in una nota dal presidente di Egualia, Enrique Häusermann: «Il Ministro ha ribadito che l’industria farmaceutica italiana si candida a essere punto di riferimento a livello europeo. È un traguardo senz’altro raggiungibile grazie al finanziamento dei progetti di sviluppo in deroga alla normativa europea sugli aiuti di Stato resa possibile dalle misure assunte dal Governo».

«Siamo certi – conclude Häusermann – che nell’ambito di questa iniziativa rientreranno a pieno titolo anche i progetti presentati dal comparto dei farmaci fuori brevetto che puntano all’innovazione di processo e di prodotto, al repurposing e al reshoring industriale in un’ottica di rafforzamento dell’autonomia strategica nazionale ed europea».

Il progetto Ipcei Salute si rivolge alle imprese del comparto farmaceutico interessate a investire nel nostro Paese in attività di ricerca che contemplano anche una fase di sviluppo industriale. Le aziende devono rispondere entro il 28 febbraio all’avviso pubblicato dal Mise con una manifestazione d’interesse accompagnata dai contenuti della proposta. I progetti selezionati potranno essere finanziati in deroga alla normativa europea sugli aiuti di Stato ed eventualmente con risorse del Pnrr e resilienza.