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Mandelli (Fofi): «Riforma della laurea in Farmacia traguardo storico»

19 Ottobre 2022

«L’adozione del decreto del ministero dell’Università e della ricerca che riforma il corso di laurea in Farmacia è un traguardo storico per la Fofi e per il futuro della professione. Oggi si concretizza uno dei grandi obiettivi dell’attività federale: il nuovo curriculum universitario sancisce, di fatto, l’ampliamento del ruolo del farmacista e il suo apporto professionale sempre più centrale all’interno del sistema sanitario: nelle farmacie di comunità, in ospedale, nella ricerca e nell’industria». È quanto dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, a seguito dell’emanazione del decreto ministeriale che definisce il nuovo ordinamento didattico del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e farmacia industriale.

«Un sentito ringraziamento» continua Mandelli «va al ministro dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, per aver convintamente sostenuto la revisione del percorso accademico, portando a compimento il lungo e proficuo lavoro del Tavolo tecnico istituito dallo stesso dicastero, al quale ha preso parte la Fofi insieme ai rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico».

Il farmacista ricopre oggi un ruolo di primo piano in ambito clinico, nelle attività di prevenzione e nel processo di cura, tanto nell’ospedale quanto sul territorio, ed è al centro del nuovo modello di assistenza basato sulla prossimità, del quale la farmacia dei servizi costituisce il pilastro fondamentale. «La revisione del percorso di studi universitario, in cui le conoscenze e le competenze di base saranno integrate con elementi altamente professionalizzanti, al passo con i progressi delle scienze mediche e farmaceutiche, le innovazioni tecnologiche e i nuovi bisogni di salute» conclude Mandelli «rappresenta un tassello cardine per l’avanzamento professionale, coerente con le nuove funzioni dei farmacisti, in tutti gli ambiti in cui operano».