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Remunerazione aggiuntiva, da quest’anno partecipa al calcolo del fatturato Ssn

12 Settembre 2023

Al contrario della remunerazione aggiuntiva 2021-2022, quella di cui beneficiano le farmacie a partire da quest’anno non resta al di fuori del fatturato Ssn ma al contrario è determinante per l’attribuzione di sussidi e sconti agevolati. Non è una novità perché era scritto nel decreto attuativo emanato il 30 marzo scorso dal ministero della Salute (articolo 1, comma 3: «La remunerazione aggiuntiva prevista dal presente decreto concorre al calcolo del  fatturato  annuo del Servizio sanitario nazionale di cui alla legge 662/96 e successive modificazioni e integrazioni») tuttavia è soltanto nei giorni scorsi che molti farmacisti titolari hanno preso coscienza della disposizione, cui neanche Federfarma aveva dato particolare risalto nelle circolari diffuse prima e dopo la pubblicazione del decreto.

Secondo alcune fonti, il diverso trattamento sul fatturato Ssn che contraddistingue la remunerazione aggiuntiva 2023 deriverebbe da una richiesta formulata dalle Regioni a marzo, prima di dare parere positivo al decreto. Comunque sia, resta il fatto che – a differenza dell’anno scorso – da adesso i farmacisti titolari il cui fatturato è vicino alle soglie di legge dovranno fare attenzione a come evolvono i loro ricavi da qui a fine anno.