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Carenze, Commissione Ue ed Ema pubblicano l’elenco dei farmaci “critici”

14 Dicembre 2023

Eparina, warfarina, clopidogrel, efedrina, furosemide, prednisolone e metilprednisolone, ampicillina e amoxicillina, azitromicina e via a seguire. Sono alcuni degli oltre 200 principi attivi che compaiono nella prima versione dell’elenco dei farmaci considerati essenziali dai Paesi Ue e dunque da monitorare per prevenire eventuali carenze. Come recita una nota la lista, redatta dalla Commissione europea con l’Ema e i direttori delle agenzie regolatorie nazionali, rappresenta «uno strumento importante per sostenere gli sforzi dell’Ue volti a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e prevenire carenze».

L’inclusione nell’elenco, avverte l’Ema, non significa che il farmaco è soggetto o sarà soggetto a carenze nel prossimo futuro, ma che nel suo caso prevenire eventuali indisponibilità è particolarmente importante poiché potrebbero discendere danni significativi ai pazienti e mettere in crisi i sistemi sanitari. Un medicinale, scrive ancora l’Ema, è considerato fondamentale «se viene utilizzato per malattie gravi e non può essere facilmente sostituito da altri medicinali, ed è incluso nell’elenco se viene considerato “critico” in più di un terzo dei paesi Ue/See».

La lista è il risultato di una revisione che ha passato in rassegna 600 principi attivi di sei elenchi predisposti da Paesi membri ed è stata condotta d’intesa con tutti gli Stati Ue. I farmaci ricompresi possono essere prescritti e utilizzati come di consueto dai pazienti e dagli operatori sanitari, ulteriori obblighi di segnalazione per i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio e per le autorità nazionali saranno stabiliti una volta che la normativa di riferimento diventerà applicabile.