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Covid, da Oms studio che elogia gli sforzi di sanità e farmacie lombarde

11 Dicembre 2023

Durante la pandemia le farmacie private sono state in molti Paesi la risorsa più utilizzata per sostenere le campagne vaccinali contro covid dopo il primo avvio. Anche in Lombardia, dove i presidi con la croce verde hanno assicurato un’estesa accessibilità al pubblico: facendo leva sulla loro estesa capillarità, in particolare, le farmacie lombarde sono diventate «punti di vaccinazione cruciali per la somministrazione delle dosi booster, offrendo alle popolazioni un’alternativa conveniente e di prossimità» alle altre strutture pubbliche. È quanto si legge nello studio Engaging the private sector in delivering health care and goods. Governance lessons from the Covid-19 pandemic, condotto dall’Ufficio europeo dell’Oms e dall’European Observatory on Health Systems and Policies.

Pubblicata online a novembre, la ricerca mette sul tavolo dati e numeri che premiano il sistema sanitario lombardo e in particolare la sua sanità privata: durante l’emergenza, scrive infatti l’Oms, la Regione «ha saputo riorganizzare rapidamente la sua rete ospedaliera, attingendo a risorse significative di strutture private accreditate al fine di ridistribuire i posti letto e trattare i pazienti affetti da Covid-19». All’inizio della pandemia, dettaglia il documento, la rete ospedaliera lombarda contava 29.308 posti letto per acuti, di cui 20.688 (71%) negli ospedali pubblici e 8.620 (29%) negli ospedali privati. I posti letto di terapia intensiva erano 900, di cui 630 (70%) negli ospedali pubblici e 270 (30%) negli ospedali privati. Alla fine del marzo 202, invece, il numero di letti per acuti dedicati ai pazienti covid erano 12.306, di cui 7.331 (60%) negli ospedali pubblici e 4.975 (40%) negli ospedali privati. Il numero dei posti letto in terapia intensiva era quasi raddoppiato a 1.755, di cui 1.271 (73%) negli ospedali pubblici e 484 (27%) negli ospedali privati.

Lo studio Oms sottolinea inoltre che «in Lombardia le strutture sanitarie private, ospedali e centri medici, sono state attivamente impegnati dalla Regione all’inizio del 2021 per istituire centri di vaccinazione Covid-19 dedicati». Tra gli esempi citati, «il contributo maggiore è stato fornito dal Gruppo San Donato, il primo gruppo sanitario privato in Italia, con il suo principale hub vaccinale Covid di Novegro (314.741 dosi somministrate tra aprile e agosto 2021)». Altri centri menzionati per il volume delle somministrazioni sono «gli hub vaccinali implementati dall’Irccs Humanitas di Rozzano (554.587 dosi), dall’Irccs Auxologico di Meda (circa 110.000 dosi) e dal Gruppo MultiMedica (circa 100.000 dosi)». Secondo i dati di Aria, l’Agenzia regionale per l’innovazione e gli acquisti, in circa un anno – dal novembre 2021 al settembre 2022 – le farmacie lombarde hanno somministrato più di mezzo milione di dosi.