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Covid, quinta dose con bivalente a fragili vaccinati con monovalente

19 Ottobre 2022

Scatta la raccomandazione del ministero della Salute per la quinta dose di vaccino covid a over 80 anni, ospiti delle strutture residenziali per anziani e over 60 con fragilità motivata da patologie concomitanti o preesistenti che hanno già ricevuto il secondo richiamo con vaccino a mrna monovalente. È quanto comunica la circolare diffusa ieri dal dicastero per aggiornare le indicazioni sul richiamo con vaccini covid bivalenti nell’ambito della campagna di vaccinazione contro covid.

«L’attuale contesto epidemiologico» recita il documento «presenta un’aumentata circolazione del virus contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica. Al fine di realizzare un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di covid-19, e nel rispetto del principio di massima precauzione, si raccomanda un’ulteriore dose di richiamo con vaccino mrna bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da Sars-CoV-2 (data del test diagnostico positivo)».

Su richiesta dell’interessato, prosegue la circolare, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino monovalente potranno comunque vaccinarsi con un’ulteriore dose di vaccino mrna bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione da Sars-CoV-2 (data del test diagnostico positivo).

«Si specifica» conclude il Ministero «che per tutti i vaccini covid autorizzati in Italia è possibile la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati». Fa eccezione il vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) da altre somministrazioni. Infine, «si sottolinea l’importanza di considerare la possibilità di co-somministrare il vaccino antinfluenzale e quello per covid nella preparazione e conduzione della campagna per la vaccinazione antinfluenzale».