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Dal Ministero luce verde alla quarta dose (second booster) a tutti gli over 60

12 Luglio 2022

Scatta il via libera del ministero della Salute all’allargamento a tutti gli over 60 della quarta dose di Cormirnaty o Spikevax. A dare luce verde una circolare diffusa ieri previo parere dell’Aifa, dopo che in giornata Agenzia europea per i medicinali (Ema) e Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) avevano diramato una nota congiunta con le stesse indicacioni.

«Tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo» recita la lettera del Ministero «si raccomanda a tutte le persone di età ≥ 60 anni la somministrazione di un “second booster”, con vaccino a mrna, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty, 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo)».

La quarta dose di richiamo, prosegue la circolare, è altresì raccomandata alle persone di età ≥ 12 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con vaccino a mrna ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Comirnaty al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL; a partire dai 18 anni con vaccino a mrna, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty e di 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).

Il Ministero, infine, riconferma che la priorità assoluta rimane comunque quella di «mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata».