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Dl semplificazioni, respinti o accantonati gli interventi sulle farmacie

22 Gennaio 2019

Tra bocciature e accantonamenti, subiscono uno stop tutti gli emendamenti al ddl di conversione del decreto semplificazioni che trattano di farmacia. E’ l’esito delle tre sedute che le commissioni riunite Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato hanno dedicato ieri al disegno di legge, sul quale rimane ancora incerta la data dell’approdo in aula. Tra gli emendamenti che non hanno superato il voto delle commissioni – e quindi sono stati respinti – figurano tre delle proposte che chiedevano la liberalizzazione dei farmaci con ricetta: 9.0.13 (Errani), 9.0.14 (Fazzone) e 9.0.15 (Balboni). Tutti accantonati, invece, gli emendamenti che fissavano un tetto alla presenza del capitale nella proprietà delle farmacie: 9.0.11 (Errani), che oltre a riservare ai farmacisti il 51% delle quote nelle società di farmacie prevede anche la dispensazione della fascia C in corner ed esercizi di vicinato; 9.0.16 (Di Piazza), 9.0.17 (Fregolent) e 9.0.18 (di nuovo Errani, ma senza l’articolo sulla fascia C).

Stesso destino, cioè l’accantonamento, anche per la proposta 9.0.19 (Patuanelli) che abbassa dal 20 al 10% il totale delle farmacie controllate dallo stesso soggetto (società di capitale o cooperative) nella medesima regione, mentre è luce rossa per l’emendamento 9.021, che obbligava «le strutture sanitarie private dove sono utilizzati farmaci» ad affidarne approvvigionamento, conservazione, allestimento e distribuzione alla responsabilità «di personale farmacista opportunamente inquadrato nell’organigramma, secondo le dimensioni della struttura». Altre ue proposte di modifica (la 9.0.12, che limita la presenza del capitale nella proprietà delle farmacie, e la 9.0.20, in tema di orari) erano già state ritirate dai firmatari nella seduta delle commissioni di giovedì scorso.

Gli emendamenti accantonati potranno essere ripresentati in aula. Oggi, salvo sorprese, dovrebbe proseguire l’esame delle proposte di modifica relative agli ultimi due articoli del testo (10 e 11) e dei nuovi emendamenti presentati ieri alle commissioni. Bisognerà poi capire quale strada prenderanno gli interventi del Governo sul payback concordato ieri da Regioni e Farmindustria (vedi articolo).