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Ema, parere negativo per molnupiravir negli adulti con covid

25 Febbraio 2023

L’Ema ha dato parere sfavorevole alla richiesta di autorizzazione per l’impiego di Lagevrio (molnupiravir) nel trattamento degli adulti con covid-19. Lo riferisce una nota diffusa ieri dalla stessa Agenzia europea, che riferisce le decisioni assunte dal Comitato medicinali per uso umano (Chmp) nell’ultima riunione del 20-23 febbraio.

La revisione della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per Lagevrio, spiega la comunicazione, era stata avviata il 23 novembre 2021, a seguito di una consulenza fornita agli Stati membri per consentire un possibile uso precoce del farmaco prima dell’autorizzazione all’immissione in commercio. Dopo aver valutato i dati provvisori disponibili a quel momento e i dati aggiuntivi forniti successivamente dal produttore, il Chmp «ha concluso che non è possibile dimostrare il beneficio clinico di Lagevrio nel trattamento di adulti con covid-19 che non ricevono ossigeno supplementare e che più rischiano di sviluppare una forma grave della malattia. Sulla base della totalità dei dati, non è stato possibile concludere che Lagevrio possa ridurre il rischio di ospedalizzazione o morte o abbreviare la durata della malattia o il tempo di recupero negli adulti a rischio di malattia grave». Infine, conclude il comunicato, «non è stato possibile identificare un gruppo specifico di pazienti in cui si potesse dimostrare un beneficio clinicamente rilevante di Lagevrio».