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Green pass, domani la lista degli esercizi dove non serve il green pass

18 Gennaio 2022

Non dovrebbero arrivare sorprese dal dpcm in uscita domani che deve definire la lista delle attività e degli esercizi “essenziali” dove dal primo febbraio si potrà entrare anche senza green pass: come tutti si aspettavano, le farmacie rientreranno nel novero delle “zone franche” assieme ad alimentari, supermercati e buona parte dei negozi che due anni fa erano rimasti aperti nel primo lockdown, anche se con qualche eccezione.

La lista è stata anticipata ieri da buona parte della stampa nazionale, anche se tutti gli articoli avvertono che qualche aggiustamento dell’ultimo minuto è ancora possibile. Difficile, in ogni caso, che possano arrivare sorprese dall’elenco dei servizi essenziali legati alla salute: si potrà continuare a entrare senza green pass (base o rafforzato) in ospedali, ambulatori e luoghi di cura, così come nelle farmacie; stesso discorso per gli ottici e le parafarmacie.

Tra gli esercizi commerciali, rimarranno “zona franca” i pet store (che invece nel primo lockdown avevano chiuso) e tutti gli alimentari: supermercati, di cui si è già detto, macellerie, pescherie, panetterie, mercati rionali, ambulanti. Medesime regole anche per benzinai ed edicole, mentre si dovrà esibire il green pass base (dal primo febbraio) per entrare in tabaccherie, uffici pubblici, servizi postali e banche. Dal 20 gennaio scorso, invece, è già obbligatorio il possesso del green pass per entrare nei negozi rivolti alla cura della persona come barbieri, estetisti e simili.

Sulla carta, la misura dovrebbe comportare dall’inizio del prossimo mese un incremento della domanda di antigenici nelle farmacie.